Soluzione completa Need for Speed ProStreet Parte 1, PS3

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view post Posted on 11/1/2009, 11:39




In Need for Speed ProStreet controlleremo Ryan Cooper, un ragazzo che prima di entrare nel circuito delle gare legali si dilettava in gare notturne con la presenza della polizia a cui fuggire. L’obiettivo in ProStreet è comunque il solito, ossia scalare una classifica di guidatori battendoli tutti, uno per uno, sino ad essere incoronati come Re delle varie discipline.

Per far questo dovremo affrontare dei week-end di gara in cui verremo messi alla prova in gare diverse tra loro sia nell’obiettivo che nella forma. Ogni gara possiede il proprio stile, l’auto perfetta ed una guida tutta particolare, ciò che non cambia è invece il sistema di ricompensa. Al termine di ogni gara verremo infatti ricompensati con denaro e punti a seconda delle nostre prestazioni (posizione in gara, record battuti, integrità dell’auto, eccetera). Ciò che è fondamentale è raccogliere punti per dominare il week-end ed avere quindi la possibilità di accedere ad uno di cinque bonus differenti come denaro, pezzi speciali e via discorrendo.

In Need for Speed ProStreet esistono sei diverse tipologie di gare. Qui di seguito trovate un aiuto generale su come affrontare ogni diversa tipologia di gara.

ACCELERAZIONE

La tipologia “Accelerazione” ci mette all’interno di una lingua d’asfalto in cui l’unico obiettivo è gestire correttamente l’acceleratore e il cambio. E’ sconsigliato spostarci di corsia, anche se permesso, perché si perde solo tempo e in questa gara l’obiettivo è proprio il tempo. Una parte importante di questa tipologia di gara è comunque data dal pre-gara in cui, attraverso una sorta di minigioco dovremo riuscire a scaldare le gomme dell’auto con un burn-out così avere la migliore aderenza possibile. Il contatore dell’aderenza è diviso in quattro tacche – 25%, 50%, 75% e 100%.

ADERENZA

La tipologia di gara “Aderenza” ci mette all’interno di un tracciato con nessuna regola e dove l’unico obiettivo è superare tutti gli avversari e vincere la gara. Ogni mossa è concessa e se toglie di mezzo un avversario, è anche consigliata.

CLASSE ADERENZA

La tipologia di gara “Classe aderenza” ci mette all’interno di un tracciato con nessuna regola e dove l’unico obiettivo è superare gli avversari della propria classe. Tutte le auto iscritte alla gara vengono infatti divise a seconda delle prestazioni e l’importante, in gara, è tagliare il traguardo prima di tutti gli avversari della propria classe. Ogni mossa è concessa e se toglie di mezzo un avversario, è anche consigliata.

DERAPATA

La tipologia “Derapata” ci mette all’interno di un breve tracciato in cui dovremo mandare in derapata l’auto e farla correre in controsterzo per più tempo possibile, evitando incidenti o l’uscita dalla lingua d’asfalto. Avremo in tutto tre manche, durante le quali saremo soli a correre per il tracciato, con l’obiettivo ultimo di accumulare il maggior numero di punti possibili per battere tutti gli avversari.

GARA DI IMPENNATE

La tipologia “Gara di impennate” è una derivante della modalità Accelerazione. In queste gare le auto si sfidano per dar vita all’impennata più lunga e l’unico modo di far impennare un’auto è averla con la trazione posteriore e fornirla di kit trazione, potenza e aerodinamica da 3. Per una buona impennata bisogna lanciare bene l’auto e poi tenere sollevato il muso cambiando marcia con il giusto tempismo e sfruttando il nos per prolungare la spinta evitando che il muso cada. Come nelle gare Accelerazione e Derapata, avremo tre round disponibili per far segnare la più lunga impennata.

GARA DI VELOCITA’

La tipologia “Gara di velocità” ti mette all’interno di un tracciato – a volte anche un circuito – in cui l’unico obiettivo è vincere la gara. Tutte le auto vengono schierate e partono insieme nello stesso istante e durante la gara ogni mossa è concessa e se toglie di mezzo un avversario, è anche consigliata.

PROVA A TEMPO

La tipologia di gara “Prova a tempo” ci mette all’interno di un circuito con un numero ben stabilito di giri da compiere. Per ogni giro dovremo cercare di battere il giro più veloce che ci sarà sempre segnalato sull’HUD. Non è importante arrivare primo alla fine della gara, ma compiere il giro più veloce di tutti.

SETTORE A ELIMINAZIONE

La tipologia di gara “Settore a eliminazione” ci mette all’interno di un normale circuito segnato da diversi checkpoint in cui verranno segnate le nostre prestazioni. Battendo il tempo degli avversari si conquisterà la sezione e battendo il proprio tempo si conquisteranno punti in più necessari per vincere la gara. Il vincitore non sarà infatti il primo a tagliare il traguardo o quello con la velocità maggiore, ma colui che ha collezionato il maggior numero di punti. E’ possibile inoltre ottenere un bonus di punti conquistando tutti i settori del tracciato.

SFIDA MASSIMA VELOCITA’

La tipologia “Sfida massima velocità” ci mette all’interno di un tracciato – a volte anche di un circuito – in cui l’obiettivo non è tagliare il traguardo per primi, ma superare i checkpoint segnalati sulla mappa alla massima velocità disponibile e fattibile dall’auto. Ogni mossa per togliere di mezzo gli avversari è concessa, ma sconsigliata visto che si perde solo velocità e soprattutto visti i danni al mezzo che possiamo ritrovarci. Sullo schieramento tutte le auto vengono piazzate allo stesso momento, ma si parte tutti a distanza di un paio di secondi dall’avversario più vicino.

Una volta capito come funziona il sistema dietro ProStreet, non aspettiamo oltre, avviamo la carriera e prepariamoci ad indossare la corona.


EVENTO: ACCESSO BATTLE MACHINE – GARA: CENTER FIELD CLUB, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Gara di accesso abbastanza semplice da completare. Il tracciato non presenta grosse difficoltà ad eccezione di una curva a 180° che porta al rettilineo d’arrivo, curva che grazie ad un’ampia carreggiata permette anche piccoli errori di traiettoria senza obbligare il guidatore ad incidenti.

Vinto l’accesso all’evento Battle Machine entriamo nel week-end di gara e come spiegato dallo speaker, non preoccupiamoci eccessivamente dei veicoli, la fornitura e la riparazione dei danni non è infatti a nostro carico. E’ comunque consigliabile cercare di mantenere integro il mezzo così da ottenere dei punti in più con i quali potremo concludere prima il week-end.


EVENTO: BATTLE MACHINE (NEVADA) – GARA: CHEYENNE, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato è caratterizzato da una carreggiata stretta dove, soprattutto nelle curve, è difficile passare indenni di fianco ad un avversario. La presenza di sabbia – ci troviamo nel deserto del Nevada – non ci permette neanche di sfruttare un fuoripista per superare l’avversario o tagliare in parte la curva. Il miglior sistema per superare gli avversari è quindi quello di utilizzare il nos appena completate le curve che portano nei brevi rettilinei, in questo modo avremo un’accelerazione più potente e sarà più semplice superare prima della prossima curva.

EVENTO: BATTLE MACHINE (NEVADA) – GARA: DAKOTA, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato offre diversi punti in cui superare, grazie soprattutto ad entrate in curva molto spaziose. Facciamo attenzione a non restare troppo tempo dietro un veicolo avversario e soprattutto evitiamo di mettere le ruote fuori dall’asfalto o rischieremo di rallentare troppo a causa della sabbia. E’ consigliabile sfruttare il nos solo nel rettilineo del traguardo, in altri punti infatti non porta sufficienti vantaggi, ma rischia di farci arrivare a curve semplici con troppa velocità.

EVENTO: BATTLE MACHINE (NEVADA) – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: BATTLE MACHINE (NEVADA) – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo una Chevrolet Cobalt SS dominando il week-end, auto che si andrà ad aggiungere alla Nissan 240SX S13 che abbiamo già in garage. Oltre a questo potremo entrare in due nuovi week-end ”Willow Springs” e “Chicago Airfield”. Facciamo attenzione, da questo momento in poi, le auto saranno le nostre, occhio quindi ai danni.


EVENTO: BM WILLOW SPRINGS – GARA: CIRCUITO GP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Circuito davvero molto semplice, soprattutto se affrontato con l’auto di base senza alcuna modifica. La potenza dell’auto non è infatti sufficiente a far andare fuori traiettoria il veicolo lungo le ampie curve che caratterizzano il circuito. Basta seguire la migliore traiettoria per andare tranquilli anche con il gas spalancato al massimo. Sfruttiamo il nos a partire da metà della curva che porta sul rettilineo per avere un’uscita di curva più potente e una migliore velocità di punta a fine rettilineo.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS – GARA: CIRCUITO BREVE C, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Il tracciato è parecchio tortuoso e l’uso del freno è continuo. Il pericolo maggiore è però dato dalla presenza di auto nettamente più potenti rispetto alla nostra, facciamo quindi molta attenzione a non vedere la classe a cui non apparteniamo come avversari o per batterli rischiamo solo di distruggere completamente l’auto. Sfruttiamo il nos solo all’inizio del rettilineo di arrivo, in ogni altro luogo è pressoché inutile.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS – GARA: CIRCUITO BREVE B, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato molto tortuoso e sulla base del precedente, ma che presenta curve in successione che si possono prendere ad alte velocità. E’ consigliabile fare il primo giro sotto il minuto e mezzo così da capire al meglio le curve del tracciato per poi, nel secondo e terzo giro, sfruttare al meglio la velocità dell’auto e la sua tenuta in curva. Come in precedenza, l’uso del nos è consigliato esclusivamente sul rettilineo d’arrivo, utilizzandolo in altri punti si rischia solo di perdere la migliore traiettoria di gara.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è spostarsi leggermente verso il centro per evitare di finire nella sabbia. Occhi al cambio e sfruttiamo il nos dopo aver inserito la terza.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo un bonus di 5.000 $ dominando il week-end e sbloccheremo due nuovi week-end di gara: “Portland International Airway” e “Chicago Airfield II”.


EVENTO: BM CHICAGO AIRFIELD – GARA: CENTER FIELD LOOP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Il tracciato si può dividere sostanzialmente in due parti, quella facente parte il rettilineo di arrivo che non presenta alcuna difficoltà ad eccezione di una chicane tanto ampia da poterci passare con un autotreno. La seconda parte, quella che comincia dopo la prima curva al termine del rettilineo chiede invece molta più attenzione e controllo soprattutto sul freno, ci troveremo infatti in una sequenza di curve che all’inizio possono essere prese velocemente, ma che tutto di un tratto si chiudono in una curva brusca a destra e che richiede una pronta frenata. Sfruttiamo il nos come al solito sul rettilineo di arrivo.

EVENTO: BM CHICAGO AIRFIELD – GARA: AIRFIELD GP, CLASSE ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato molto tecnico e tortuoso. Non esistono praticamente lunghi rettilinei, tutti sono infatti pieni di piccole e strette chicane che ci obbligano anche a brusche frenate, soprattutto se alle spalle o di fronte a noi abbiamo le auto della classe di cui non facciamo parte. Facciamo sempre molta attenzione ai segnalatori di frenata sul tracciato e non avremo grossi problemi. L’uso del nos su questo tracciato è praticamente inutile in quanto ogni accelerazione viene subito rovinata da un cambio di direzione più o meno rapido. Il punto migliore per sfruttare la potenza in più è sul rettilineo opposto a quello di arrivo dopo la seconda chicane.

EVENTO: BM CHICAGO AIRFIELD – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: BM CHICAGO AIRFIELD – GARA: CENTER FIELD CLUB, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato semplice che abbiamo già affrontato per accedere alla Battle Machine. Il tracciato non presenta grosse difficoltà ad eccezione di una curva a 180° che porta al rettilineo d’arrivo, curva che grazie ad un’ampia carreggiata permette anche piccoli errori di traiettoria senza obbligare il guidatore ad incidenti. Sfruttiamo il nos sul rettilineo d’arrivo subito dopo la curva ad U.


EVENTO: BM CHICAGO AIRFIELD – GARA: NORTH FIELD, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato tortuoso ma non impossibile da vincere, l’unica parte davvero pericolosa è infatti segnata da una brusca curva a sinistra con un angolo maggiore a 90°. Non esiste un vero e proprio rettilineo, la stessa zona di partenza è infatti mozzata da due chicane rapide destra/sinistra. Il miglior punto in cui utilizzare la maggiore potenza data dal gas azzurrognolo è quindi nell’area opposta al rettilineo, subito dopo la quinta curva.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo un bonus di 5.000 $ dominando il week-end e sbloccheremo due nuovi week-end di gara: “Willow Springs 2” e “Portland International Airway II”.


EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY – GARA: CIRCUITO GP, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Circuito molto semplice che non presenta nessuna insidia. Il tracciato è composto da due lunghi rettilinei ed un settore guidato con curve a gomito in sequenza. E’ possibile sfruttare il nos sia sul rettilineo di arrivo che su quello opposto contrassegnato da una leggerissima curvatura verso destra.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/2 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la quarta, a differenza dei tracciati di tipo accelerazione affrontati in precedenza, stavolta dovremo infatti percorrere il doppio della distanza.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY – GARA: CIRCUITO FESTIVAL, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Circuito molto semplice che presenta un’unica vera insidia al termine del rettilineo di arrivo costituita da una chicane destra/sinistra in cui bisogna utilizzare molto il freno. E’ possibile sfruttare il nos sia sul rettilineo di arrivo che su quello opposto contrassegnato da una leggerissima curvatura verso destra.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo un bonus di 6.000 $ dominando il week-end e sbloccheremo un nuovo week-end di sfida: “Texas”.


EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: AIRFIELD LUNGO, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Il tracciato è praticamente diviso in due, sul lato del rettilineo di arrivo abbiamo praticamente un immenso rettilineo segnato qui e la da alcune chicane che potremo tranquillamente prendere a piena velocità, il secondo settore, opposto a questo rettilineo, presenta diverse curve a S in successione e chicane piazzate anche al termine di un altro breve rettilineo. E’ possibile utilizzare il nos un po’ ovunque ad eccezione dell’area con le curve in successione, per il resto il nos sarà utile ovunque.

EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: CENTER FIELD LOOP, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato molto semplice con due sole insidie date da due curve, la prima al termine delle chicane opposte al rettilineo e la seconda è la curva seguente. In entrambe sarà necessario utilizzare per bene il freno senza far scorrere il veicolo lungo la curva ma cambiandone proprio la direzione. I nostri avversari avranno mezzi più potenti del nostro, sfruttiamo il nos quindi sul rettilineo di arrivo o conquistare questa sezione sarà praticamente impossibile.

EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: CENTER FIELD CLUB, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Tracciato semplice che abbiamo già affrontato per accedere alla Battle Machine. Il tracciato non presenta grosse difficoltà ad eccezione di una curva a 180° che porta al rettilineo d’arrivo, curva che grazie ad un’ampia carreggiata permette anche piccoli errori di traiettoria senza obbligare il guidatore ad incidenti. Sfruttiamo il nos sul rettilineo d’arrivo subito dopo la curva ad U. Non preoccupiamoci della seconda classe che gareggia insieme alla nostra, a meno che non faremo grandi errori, non verremo superati neanche da loro.

EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: AIRFIELD GP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 240SX S13

Circuito molto tortuoso, ma non complicato da affrontare con l’auto di base grazie ad un motore che ci permette di battere gli avversari, ma non ci porta mai ad avere velocità eccessive soprattutto nelle rapide chicane. Particolarmente insidiose sono la curva a sinistra prima del rettilineo d’arrivo e la curva a destra dopo la serie di chicane iniziali. Gli avversari, come già detto, saranno in possesso di auto più potenti delle nostre, ma proprio questa potenza li danneggerà visto che il tracciato predilige la tenuta di strada alla potenza bruta. E’ consigliabile sfruttare il nos sul rettilineo d’arrivo, anche dopo il traguardo visto che avremo diversi metri da percorrere prima di arrivare ad una vera curva.

EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: CHICAGO AIRFIELD II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/2 MIGLIO) – AUTO: CHEVROLET COBALT SS

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la quarta.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo un bonus di 6.000 $ dominando il week-end.


EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO CLUB, ADERENZA(3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Circuito abbastanza semplice che si divide sostanzialmente in due parti, due rettilinei ed una lunga serie di curve. Sfruttiamo il nos nel rettilineo opposto a quello di arrivo e facciamo particolare attenzione nella gestione del freno, soprattutto per quello che concerne la serie di curve subito dopo il rettilineo d’arrivo.

EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO BREVE A, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato semplice a forma di fungo composto da una lunga curva sopraelevata ed una serie di curve guidate dove è necessario utilizzare il freno. Sfruttiamo il nos subito dopo la chicane che porta alla sopraelevata e restiamo sulla curva nel punto in alto così da avere la migliore accelerazione.

EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO GP B, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato semplice a forma di otto non incrociato in cui il rettilineo è in realtà la curva sopraelevata di un tracciato molto più ampio di quello che affronteremo. E’ necessario l’uso del freno in tutta la parte guidata a causa di curve non inferiori a 90°. Sfruttiamo il nos appena superata la curva a U che ci porterà sulla sopraelevata ed utilizziamo il punto di corda alto della curva così da avere la migliore velocità di punta.

EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO BREVE B, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato semplice a forma di fungo composto da una lunga curva sopraelevata ed una serie di curve guidate dove è necessario utilizzare il freno. Sfruttiamo il nos subito dopo la chicane che porta alla sopraelevata e restiamo sulla curva nel punto in alto così da avere la migliore accelerazione.

EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO BREVE A, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato semplice a forma di fungo composto da una lunga curva sopraelevata ed una serie di curve guidate dove è necessario utilizzare il freno. Sfruttiamo il nos subito dopo la chicane che porta alla sopraelevata e restiamo sulla curva nel punto in alto così da avere la migliore accelerazione.

EVENTO: BM SFIDA TEXAS – GARA: CIRCUITO GP A, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato semplice a forma di otto non incrociato in cui il rettilineo è in realtà la curva sopraelevata di un tracciato molto più ampio di quello che affronteremo. E’ necessario l’uso del freno in tutta la parte guidata a causa di curve non inferiori a 90°. Sfruttiamo il nos appena superata la curva a U che ci porterà sulla sopraelevata ed utilizziamo il punto di corda alto della curva così da avere la migliore velocità di punta.

Ultimato questo week-end di gara vinceremo una Volkswagen Golf GTI o una Nissan 350Z Z33 che si andrà ad aggiungere automaticamente nel nostro garage.


EVENTO: BM WILLOW SPRINGS II – GARA: CIRCUITO GP INVERTITO, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Circuito molto semplice anche con la maggiore potenza dell’auto rispetto al passato. L’unico problema all’interno dei questo circuito è dato da una serie di curve con un raggio maggiore di 90°, curve che possiamo comunque facilmente affrontare in derapata e senza troppo problemi. Sfruttiamo il nos a partire da metà della curva che porta sul rettilineo per avere un’uscita di curva più potente e una migliore velocità di punta a fine rettilineo.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS II – GARA: CIRCUITO BREVE B, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato molto tortuoso ma che presenta curve in successione che si possono prendere ad alte velocità. E’ consigliabile fare il primo giro senza spingere troppo così da capire al meglio le curve del tracciato per poi, nel secondo e terzo giro, sfruttare al meglio la velocità dell’auto e la derapata per affrontare le curve in successione con un’unica manovra. Come in precedenza, l’uso del nos è consigliato esclusivamente sul rettilineo d’arrivo, utilizzandolo in altri punti si rischia solo di perdere la migliore traiettoria di gara.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS II – GARA: CIRCUITO BREVE A, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato molto tortuoso e con una carreggiata molto stretta soprattutto nelle curve finali dove non esiste praticamente lo spazio per far passare due auto insieme. La 350Z non è esattamente l’auto adatta per gara di questo tipo, ma sfruttando il freno a mano e la derapata si riesce ad affrontare il circuito in modo armonico e senza effettuare troppi stop. E’ consigliabile utilizzare il nos nel rettilineo opposto a quello di arrivo, che è più lungo e meno pericoloso.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: BM WILLOW SPRINGS II – GARA: CIRCUITO BREVE C, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Il tracciato è parecchio tortuoso e l’uso del freno è continuo. La carreggiata molto stretta, soprattutto nelle curve finali dove non esiste praticamente lo spazio per far passare due auto insieme, riduce molto la libertà di movimento e l’auto non è sicuramente la migliore da utilizzare per questo stile, ma sfruttando al meglio la derapata sarà possibile superare velocemente tratti in cui gli altri perdono molto più tempo tra continue frenate ed accelerazioni. Sfruttiamo il nos solo all’inizio del rettilineo di arrivo, in ogni altro luogo è pressoché inutile.

Ultimato questo week-end di sbloccheremo il nuovo evento “Nevada Highway II”. Dominando il week-end vinceremo un bonus di 6.000 $.



EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY II – GARA: CIRCUITO GP, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Circuito molto semplice che non presenta nessuna insidia. Il tracciato è composto da due lunghi rettilinei ed un settore guidato con curve a gomito in sequenza. E’ possibile sfruttare il nos sia sul rettilineo di arrivo che su quello opposto contrassegnato da una leggerissima curvatura verso destra.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/2 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la quarta.

EVENTO: BM PORTLAND INTERNATION RACEWAY II – GARA: CIRCUITO FESTIVAL, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Circuito molto semplice che presenta un’unica vera insidia al termine del rettilineo di arrivo costituita da una chicane destra/sinistra in cui bisogna utilizzare molto il freno. E’ possibile sfruttare il nos sia sul rettilineo di arrivo che su quello opposto contrassegnato da una leggerissima curvatura verso destra.

Dominando il week-end vinceremo un bonus di 6.000 $.


EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: CHEYENNE, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato è caratterizzato da una carreggiata stretta dove, soprattutto nelle curve, è difficile passare indenni di fianco ad un avversario. La presenza di sabbia – ci troviamo nel deserto del Nevada – non ci permette neanche di sfruttare un fuoripista per superare l’avversario o tagliare in parte la curva. Il miglior sistema per superare gli avversari è quindi quello di utilizzare il nos appena completate le curve che portano nei brevi rettilinei, in questo modo avremo un’accelerazione più potente e sarà più semplice superare prima della prossima curva.

EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: TORNADO, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Tracciato semplice anche se la presenza di rettilinei è praticamente nulla. Due sole sono comunque le curve che possono causare grossi problemi in caso di mancata frenata, ed entrambe si trovano poco prima del rettilineo di arrivo ben segnalate da segnali luminosi e guard-rail colorati. Sfruttiamo il nos appena ultimata la lunga curva che porta al breve rettilineo di arrivo o nei due brevi rettilinei opposti.

EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/2 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

A differenza del passato il tracciato non è completamente dritto, ma presenta una leggera curvatura e diversi avallamenti che possono essere un vero problema per la vittoria. Qualsiasi sia la corsia di partenza spostiamoci quindi leggermente verso il centro dopo aver inserito la seconda marcia e sfruttiamo il nos solo dopo aver messo la quarta.

EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: TRACCIATO DERAPATA B, DERAPATA – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato molto adatto alla disciplina con curve a largo raggio, una carreggiata molto ampia e una leggera pendenza che ci permette di muoverci senza troppi problemi. Bisogna fare particolare attenzione al cambio di curva verso sinistra, se infatti saremo sul bordo destro della pista rischieremo di prendere una leggera sporgenza e cappottare l’auto.

EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: NISSAN 350Z Z33

Tracciato a forma di M molto poco definita e davvero non adatta alla derapata, per vincere bisogna infatti sfruttare il bonus velocità che viene dato anche in caso di pessima, ma veloce derapata. Facciamo molta attenzione alla curva che porta sul traguardo, il tracciato infatti si stringe molto e se saremo sul bordo della carreggiata rischiamo solo di prendere una bella botta contro il muretto.

EVENTO: BM NEVADA HIGHWAY II – GARA: DAKOTA, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato offre diversi punti in cui superare, grazie soprattutto ad entrate in curva molto spaziose. Facciamo attenzione a non restare troppo tempo dietro un veicolo avversario e soprattutto evitiamo di mettere le ruote fuori dall’asfalto o rischieremo di rallentare troppo a causa della sabbia. E’ consigliabile sfruttare il nos solo nel rettilineo del traguardo, in altri punti infatti non porta sufficienti vantaggi, ma rischia di farci arrivare a curve semplici con troppa velocità.

Dominando il week-end vinceremo un bonus di 8.500 $.


EVENTO: SHOWDOWN CHICAGO – GARA: AIRFIELD LUNGO, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato è praticamente diviso in due, sul lato del rettilineo di arrivo abbiamo praticamente un immenso rettilineo segnato qui e la da alcune chicane che potremo tranquillamente prendere a piena velocità, il secondo settore, opposto a questo rettilineo, presenta diverse curve a S in successione e chicane piazzate anche al termine di un altro breve rettilineo. E’ possibile utilizzare il nos un po’ ovunque ad eccezione dell’area con le curve in successione, per il resto il nos sarà utile ovunque.

EVENTO: SHOWDOWN CHICAGO – GARA: CENTER FIELD CLUB, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Tracciato semplice che abbiamo già affrontato per accedere alla Battle Machine. Il tracciato non presenta grosse difficoltà ad eccezione di una curva a 180° che porta al rettilineo d’arrivo, curva che grazie ad un’ampia carreggiata permette anche piccoli errori di traiettoria senza obbligare il guidatore ad incidenti. Sfruttiamo il nos sul rettilineo d’arrivo subito dopo la curva ad U.

EVENTO: SHOWDOWN CHICAGO – GARA: CENTER FIELD LOOP, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Il tracciato si può dividere sostanzialmente in due parti, quella facente parte il rettilineo di arrivo che non presenta alcuna difficoltà ad eccezione di una chicane tanto ampia da poterci passare con un autotreno. La seconda parte, quella che comincia dopo la prima curva al termine del rettilineo chiede invece molta più attenzione e controllo soprattutto sul freno, ci troveremo infatti in una sequenza di curve che all’inizio possono essere prese velocemente, ma che tutto di un tratto si chiudono in una curva brusca a destra e che richiede una pronta frenata. Sfruttiamo il nos come al solito sul rettilineo di arrivo.

EVENTO: SHOWDOWN CHICAGO – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: SHOWDOWN CHICAGO – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/2 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la quarta.

Dominando questo week-end di gara si otterrà un bonus premio di 25.000 $.


EVENTO: SFIDA AUTOPOLIS – GARA: CIRCUITO GP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: PONTIAC GTO

Circuito semplice con quattro lunghi rettilinei e due serie di curve. In entrambe è presente una curva a 180° che richiede un buon uso del freno a causa della potenza dell’auto che abbiamo tra le mani – auto fornita dall’organizzazione dell’Autopolis. Facciamo particolare attenzione alle curve e alla strada subito dopo la seconda curva a gomito che, essendo in discesa, non è facilmente visibile se vengono utilizzate visuali alle spalle dell’auto. Sfruttiamo il nos solo dopo aver raggiunto il rettilineo, prima è solo sprecato.

EVENTO: SFIDA AUTOPOLIS – GARA: CIRCUITO BREVE, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato molto semplice con un’unica insidia composta da una curva a 180° opposta al rettilineo d’arrivo. Il tracciato è semplice e l’unico problema nell’affrontarlo potrebbe derivare dall’eccessiva potenza dell’auto e dal sistema frenante non proprio curato al meglio. Sfruttiamo il nos sul rettilineo d’arrivo o in quello subito seguente.

EVENTO: SFIDA AUTOPOLIS – GARA: TRACCIATO DERAPATA B, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato molto semplice con una curva stretta verso sinistra subito dopo la linea di partenza che ci permetterà di incamerare punti con una buona derapata per poi sfruttare i bonus derapata in velocità grazie alla seconda curva verso sinistra che grazie ad un ampio raggio ci permette di prendere alte velocità restando in continua derapata.

EVENTO: SFIDA AUTOPOLIS – GARA: CIRCUITO GP, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: PONTIAC GTO

Circuito semplice con quattro lunghi rettilinei e due serie di curve. In entrambe è presente una curva a 180° che richiede un buon uso del freno a causa della potenza dell’auto che abbiamo tra le mani – auto fornita dall’organizzazione dell’Autopolis. Facciamo particolare attenzione alle curve e alla strada subito dopo la seconda curva a gomito che, essendo in discesa, non è facilmente visibile se vengono utilizzate visuali alle spalle dell’auto. Sfruttiamo il nos solo dopo aver raggiunto il rettilineo, prima è solo sprecato.

EVENTO: SFIDA AUTOPOLIS – GARA: TRACCIATO DERAPATA E, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Il tracciato presenta molte curve in successione, ma prendendo la corda della prima e lasciando l’accelerazione poco prima di entrare nelle curve successive tutto filerà liscio come se si stesse correndo sopra un paio di binari. Abbiamo come al solito tre round per poter fare il colpaccio, sfruttiamo quindi il primo round per conoscere le traiettorie e la larghezza della carreggiata, dopodiché utilizziamo il secondo e terzo round per fare il colpo, collezionare punti e battere tutti gli avversari.

Dominando questo week-end di gara si otterrà una Pontiac GTO o una Infiniti G35 V35 che andrà ad aggiungersi alle auto disponibili nel nostro garage. Completando il week-end di gara si sbloccheranno gli event “Autobahnring”, “Autopolis II” e “Tokyo Dockyard”.


EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: A-54 EXPRESS, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Tracciato breve ma insidioso per le una serie di quattro curve in successione in cui si deve mantenere la traiettoria perfetta, pena la perdita di aderenza sul tracciato e il più classico degli incidenti. Facciamo inoltre particolare attenzione a chi ci sta dietro e se si tratta di auto della classe a cui non apparteniamo, favoriamo il sorpasso o rischieremo solo inutili incidenti. Il nos è utile solo sul rettilineo d’arrivo, in ogni altro luogo sarà vano a causa delle continue frenate.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: AUTOBAHNRING GP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Tracciato che possiamo dividere praticamente in due aree, la prima contrassegnata praticamente da tre rettilinei che vanno a concludersi su quello di arrivo e il resto del tracciato contrassegnato da una decina di curve in successione che richiedono al giocatore di prendere la corda perfetta o si andrà a finire contro muretti e dossi che possono solo danneggiare o distruggere il veicolo. L’uso del nos è ovviamente utile in tutti e tre i rettilinei.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: A-54 INTERLOOP, SETTORE A ELIMINAZIONE (X GIRI) – AUTO: VOLKSWAGEN GOLF GTI

Tracciato breve ma insidioso per le una serie di quattro curve in successione in cui si deve mantenere la traiettoria perfetta, pena la perdita di aderenza sul tracciato e il più classico degli incidenti. Due sono i maggiori rettilinei, entrambi comunque collegati tra loro, il nos si può quindi sfruttare in entrambe le aree con ottimi risultati.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Il tracciato presenta molte curve in successione, ma prendendo la corda della prima e lasciando l’accelerazione poco prima di entrare nelle curve successive tutto filerà liscio come se si stesse correndo sopra un paio di binari. Abbiamo come al solito tre round per poter fare il colpaccio, sfruttiamo quindi il primo round per conoscere le traiettorie e la larghezza della carreggiata, dopodiché utilizziamo il secondo e terzo round per fare il colpo, collezionare punti e battere tutti gli avversari.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: AUTOBAHNRING A, GARA DI VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Il tracciato non presenta particolari insidie ad eccezione di una lunga curva sopraelevata che, se affrontata male, farà cappottare l’auto più volte su se stessa distruggendola. Il punto migliore per l’utilizzo del nos è proprio la curva sopraelevata, se infatti restiamo sulla parte alta della curva e sfruttiamo il nos riusciremo a toccare velocità impossibili per i nostri avversari.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING – GARA: AUTOBAHNRING B, SFIDA MASSIMA VELOCITA’ (X GIRI) – AUTO: FORD SHELBY GT500

Il tracciato non presenta particolari insidie ad eccezione di una lunga curva sopraelevata che, se affrontata male, farà cappottare l’auto più volte su se stessa distruggendola. Il punto migliore per l’utilizzo del nos è in prossimità di un checkpoint, a non meno comunque di 250 metri da questo o l’effetto del nos sarà quasi inutile.

Vincendo il week-end sbloccheremo l’evento “Tokyo Dockyard II”. Dominando il week-end si otterrà un bonus in denaro di 16.000 $.


EVENTO: REACT AUTOPOLIS II – GARA: CIRCUITO BREVE, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice con un’unica insidia composta da una curva a 180° opposta al rettilineo d’arrivo. Il tracciato è semplice e l’unico problema nell’affrontarlo potrebbe derivare dall’eccessiva potenza dell’auto e dal sistema frenante non proprio curato al meglio. Sfruttiamo il nos sul rettilineo d’arrivo o in quello subito seguente.

EVENTO: REACT AUTOPOLIS II – GARA: LAKESIDE, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Il circuito si divide sostanzialmente in due parti con un lungo rettilineo a U ed una zona più guidata con tre curve a 180° in successione. Il tracciato è semplice da affrontare anche se è comunque necessario fare uso continuo del freno e dell’accelerazione un po’ ovunque. Come al solito è consigliabile sfruttare il nos sul rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT AUTOPOLIS II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: REACT AUTOPOLIS II – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato in derapata molto semplice con tre curve, le prime due molto larghe e l’ultima invece molto stretta. Sfruttiamo il bonus nos all’inizio della gara così da prendere anche la prima curva ad alta velocità ed ottenere il relativo bonus. Particolare attenzione bisogna farla nella connessione tra la seconda e la terza curva in cui è necessario diminuire la spinta sull’acceleratore e sfruttare il freno a mano per un veloce cambio di direzione.

Vincendo il week-end sbloccheremo l’evento “Mondello Park II”. Dominando il week-end otterremo un bonus in denaro di 11.000 $.


EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: KYOBASHI ATTACK, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice che presenta un’unica insidia sotto forma di chicane stretta posta poco prima del brevissimo rettilineo del traguardo. Il resto del tracciato presenta curve e carreggiate ampie e la difficoltà nell’affrontarle è minima. Il miglio punto per sfruttare il nos è subito dopo la curva a 180° posta al termine del rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: ROUTE 4 OFFRAMP, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto banale, si tratta di un ovale stretto con una stretta chicane sul rettilineo d’arrivo. Il miglior luogo dove attivare il nos è ovviamente il rettilineo opposto a quello di arrivo che non presenta praticamente alcuna curva.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: GINZA GO, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice che non presenta alcuna insidia a eccezione di una stretta curva a 180° al termine del rettilineo di arrivo molto lungo. Proprio per la sua lunghezza l’insidia nella curva è data non per il suo raggio, ma per l’eccessiva velocità in cui viene generalmente affrontata. Il resto del tracciato presenta curve e carreggiate ampie e la difficoltà nell’affrontarle è minima. Il miglio punto per sfruttare il nos è subito dopo la curva a 180° posta al termine del rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: TRACCIATO DERAPATA B, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato semplice con cinque curve divise in due gruppi. Ad unire le due serie di curve è un breve rettilineo in cui sono poste delle piccole barriere e barili così da non permettere la corsa dritta ma il mantenimento della derapata. La parte difficile di queste curve non è tanto la carreggiata, ma il fatto che si tratti di curve create attraverso serie continue di container risultando in questo modo curve secche che se prese in modo errato non concedono seconde possibilità o recuperi. Se si vede quindi che si sta per andare a finire contro un muro di ferro, riavviamo la gara così da evitare danni e “brutte figure”.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD II – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato semplice con quattro curve divise in due gruppi e separate da un lungo rettilineo in cui sono posizionati barili e barriere per evitare la corsa dritta e mantenere quindi la derapata. Ad eccezione della prima lunga curva, molto ampia e morbida, il resto dei cambi di direzione sono creati in mezzo ai container così da presentare curve secche e senza possibilità di appello. Il luogo migliore per attivare il nos è sul breve rettilineo di partenza.

Vincendo il week-end sbloccheremo l’evento “Autobahnring II”. Dominando il week-end otterremo un bonus in denaro di 11.000 $.


EVENTO: REACT MONDELLO PARK II – GARA: CIRCUITO BREVE A, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto tortuoso in cui l’uso del freno è continuo e necessario. E’ consigliabile fare il primo giro sotto tono così da capire al meglio le curve del tracciato per poi, nel secondo e terzo giro, sfruttare al meglio la velocità dell’auto e la sua tenuta in curva. L’uso del nos è consigliato esclusivamente sul rettilineo d’arrivo, utilizzandolo in altri punti si rischia solo di perdere la migliore traiettoria di gara.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK II – GARA: CIRCUITO GP, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Siamo di fronte ad uno dei circuiti più tortuosi dell’intero gioco. Il miglior modo per affrontare questo tracciato è con un’auto poco elaborata che ci permetta quindi di avere una migliore tenuta e velocità in curva a discapito della velocità sui brevissimi rettilinei in cui gli avversari ci batteranno. E’ comunque possibile affrontare la gara anche con veicoli potenti, ma in questo caso bisogna utilizzare molto l’astuzia oltre che l’abilità di guida, tagliando quindi ad esempio la chicane e prendendo al meglio la corda nelle curve lente. L’uso del nos è pressoché inutile in questo tracciato.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK II – GARA: CIRCUITO CLUB, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice a forma di triangolo in cui un solo lato è contrassegnato da una doppia serie di curve ad S in successione. Il tracciato è molto corto e altrettanto semplice. L’uso del nos è consigliato sul rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

Dominando questo week-end otterremo un bonus in denaro di 12.000 $.


EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: A-54 EXPRESS, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato breve ma insidioso per le una serie di quattro curve in successione in cui si deve mantenere la traiettoria perfetta, pena la perdita di aderenza sul tracciato e il più classico degli incidenti. Facciamo inoltre particolare attenzione a chi ci sta dietro e se si tratta di auto della classe a cui non apparteniamo, favoriamo il sorpasso o rischieremo solo inutili incidenti. Il nos è utile solo sul rettilineo d’arrivo, in ogni altro luogo sarà vano a causa delle continue frenate.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Dopo aver scaldato le gomme ed essere partiti, spostiamoci leggermente dal bordo del tracciato in quanto questo, in fondo, tende a curvare leggermente facendoci quindi rischiare di beccare un palo poco prima del traguardo. Per il resto il consiglio è il solito, cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: AUTOBAHNRING C, GARA DI VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Non si tratta di un tracciato ma di un circuito ovale unito da due curve sopraelevate e con i due rettilinei pieni di curve comunque semplici da affrontare . Il tracciato non presenta grandi problematiche e il nos è utilizzabile pressoché ovunque anche se se ne sconsiglia l’uso nella serie di curve in quanto potrebbe darci troppa spinta e farci finire contro un’auto avversaria.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: AUTOBAHNRING B, SFIDA MASSIMA VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Il tracciato non presenta particolari insidie ad eccezione di una lunga curva sopraelevata che, se affrontata male, farà cappottare l’auto più volte su se stessa distruggendola. Il punto migliore per l’utilizzo del nos è in prossimità di un checkpoint, a non meno comunque di 250 metri da questo o l’effetto del nos sarà quasi inutile.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: AUTOBAHNRING GP, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato che possiamo dividere praticamente in due aree, la prima contrassegnata praticamente da tre rettilinei che vanno a concludersi su quello di arrivo e il resto del tracciato contrassegnato da una decina di curve in successione che richiedono al giocatore di prendere la corda perfetta o si andrà a finire contro muretti e dossi che possono solo danneggiare o distruggere il veicolo. L’uso del nos è ovviamente utile in tutti e tre i rettilinei.

EVENTO: REACT AUTOBAHNRING II – GARA: AUTOBAHNRING A, SFIDA MASSIMA VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Il tracciato non presenta particolari insidie ad eccezione di una lunga curva sopraelevata che, se affrontata male, farà cappottare l’auto più volte su se stessa distruggendola. Il punto migliore per l’utilizzo del nos è proprio la curva sopraelevata, se infatti restiamo sulla parte alta della curva e sfruttiamo il nos riusciremo a toccare velocità impossibili per i nostri avversari.

Dominando questo evento vinceremo un bonus in denaro di 26.000 $


EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD – GARA: GINZA GO, ADERENZA (2 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice che non presenta alcuna insidia a eccezione di una stretta curva a 180° al termine del rettilineo di arrivo molto lungo. Proprio per la sua lunghezza l’insidia nella curva è data non per il suo raggio, ma per l’eccessiva velocità in cui viene generalmente affrontata. Il resto del tracciato presenta curve e carreggiate ampie e la difficoltà nell’affrontarle è minima. Il miglio punto per sfruttare il nos è subito dopo la curva a 180° posta al termine del rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD – GARA: KYOBASHI ATTACK, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice che presenta un’unica insidia sotto forma di chicane stretta posta poco prima del brevissimo rettilineo del traguardo. Il resto del tracciato presenta curve e carreggiate ampie e la difficoltà nell’affrontarle è minima. Il miglio punto per sfruttare il nos è subito dopo la curva a 180° posta al termine del rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD – GARA: TRACCIATO DERAPATA C, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato non semplice che presenta sette curve in successione create attraverso una serie infinita di container all’interno della zona portuale. Le curve sono secche e la carreggiata non è molto ampia, evitiamo quindi l’uso del nos e soprattutto evitiamo di continuare a correre se vediamo che l’auto si sta dirigendo verso un muro.

EVENTO: REACT TOKYO DOCKYARD – GARA: SHIMBASHI, PROVA A TEMPO (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato molto semplice che presenta un’unica insidia sotto forma di chicane stretta posta poco prima del brevissimo rettilineo del traguardo. Il resto del tracciato presenta curve e carreggiate ampie e la difficoltà nell’affrontarle è minima. Il miglio punto per sfruttare il nos è subito dopo la curva a 180° posta al termine del rettilineo d’arrivo.

Dominando questo evento vinceremo un bonus in denaro di 11.000 $.


EVENTO: REACT EBISU – GARA: TRACCIATO SUD, CLASSE ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato semplice che non presenta curve particolarmente pericolose ad eccezione di una doppia curva a 180°. L’uso del nos è consigliato solo sul rettilineo opposto a quello di arrivo.

EVENTO: REACT EBISU – GARA: TRACCIATO OVEST, SETTORE A ELIMINAZIONE (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Tracciato stretto e tortuoso con curve strette e veloci da dover affrontare con uso continuo di freno ed acceleratore. Non ci sono lunghi rettilinei dove poter sfruttare al meglio il nos visto che un po’ ovunque sono piazzate delle curve che spezzano le linee della carreggiata.

EVENTO: REACT EBISU – GARA: TRACCIATO DERAPATA C, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato molto semplice con tre curve iniziali, un breve rettilineo ed una curva a 180° molto ampia. Il grosso dei punti deve essere fatto prima della curva finale che deve essere presa a velocità moderata così da non finire fuori dal tracciato.

EVENTO: REACT EBISU – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato a forma di 2 schiacciato con due ampie curve a 180° in successione. Bisogna sfruttare il nos all’inizio così da ottenerne il bonus sul breve rettilineo grazie ad una derapata. Le due curve sono vicine, bisogna quindi mantenere la corda nella prima o si uscirà fuori dal tracciato nella seconda curva.

EVENTO: REACT EBISU – GARA: FUKUSHIMA B, GARA DI VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Tracciato semplice con due curve a 180° in sopraelevata comunque semplici da affrontare ma che si presentano come uniche insidie sul tracciato. E’ consigliabile mantenere una carica di nos per il rettilineo finale così da non rischiare di essere superati all’ultimo metro.

EVENTO: REACT EBISU – GARA: FUKUSHIMA A, SFIDA MASSIMA VELOCITA’ – AUTO: FORD SHELBY GT500

Tracciato semplice con checkpoint vicini, è quindi necessario mantenere sempre alta la velocità e sfruttare il nos per superare i limiti e non per ottenere un’accelerazione più rapida. Non ci sono curve particolarmente pericolose, bisogna prestare però particolare attenzione ai margini della carreggiata dove possiamo trovare piccoli ostacoli che ad alte velocità possono danneggiare anche gravemente il veicolo.

Dominando questo week-end di gara vinceremo 16.000 $.


EVENTO: REACT MONDELLO PARK – GARA: CIRCUITO CLUB, ADERENZA (3 GIRI) – AUTO: MITSUBISHI LANCER EVO IX MR-EDITION

Circuito abbastanza semplice che si divide sostanzialmente in due parti, due rettilinei ed una lunga serie di curve. Sfruttiamo il nos nel rettilineo opposto a quello di arrivo e facciamo particolare attenzione nella gestione del freno, soprattutto per quello che concerne la serie di curve subito dopo il rettilineo d’arrivo.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK – GARA: STRIP, ACCELERAZIONE (1/4 MIGLIO) – AUTO: SUBARU IMPREZA WRX STI

Il tracciato è dritto come lo stecchino di un gelato, l’unico consiglio disponibile è cambiare le marce al momento giusto e sfruttare il nos dopo aver inserito la terza.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK – GARA: TRACCIATO DERAPATA A, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato semplice con un breve rettilineo iniziale, due larghe curve sinistra destra ed una stretta curva a 180° verso sinistra con il traguardo subito dopo. Il tracciato permette di correre velocemente ed ottenere quindi vari bonus velocistici oltre a quello del nos che potremo utilizzare subito nel breve rettilineo di partenza.

EVENTO: REACT MONDELLO PARK – GARA: TRACCIATO DERAPATA B, DERAPATA – AUTO: PONTIAC GTO

Tracciato a forma di M molto poco definita e davvero non adatta alla derapata, per vincere bisogna infatti sfruttare il bonus velocità che viene dato anche in caso di pessima, ma veloce derapata. Facciamo molta attenzione alla curva che porta sul traguardo, il tracciato infatti si stringe molto e se saremo sul bordo della carreggiata rischiamo solo di prendere una bella botta contro il muretto.
 
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