The Flood King!

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view post Posted on 18/5/2009, 12:13
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"力"

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The Flood King!

questa è una gara per chi scrive di più in questo topic.
dura da oggi: 18 maggio fino al 25 maggio!
coraggio iniziamo.
 
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.:Hero:.
view post Posted on 18/5/2009, 12:50




apelle figlio di apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galle par vedere la palla di pelle di pollo fatta d'apelle figlio di apollo. ma se apelle incontra apollo e dice di aver fatto una pelle di palla di pollo, lui dice di no, xk è una palla di pelle di pollo non fatta da apelle che sarebbe il figlio di apollo ma dai pesci che non sono carne come la palla di pelle di pollo fatta da zio collo che non è un pollo ma una palla sempre d'apelle, che ha chiesto di non essere più figlio d'apollo, al giudice che ha giudicato la pella di pelle di pollo, che non è fatta da pelle di pesce.
 
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{ S l i v e r `
view post Posted on 23/5/2009, 11:34




La distanza che separava i tre dall'ospedale non era molto lunga, ma la strada era continuamente percorsa da guardie che intralciavano la strada. Ariel le spintonava via, scagliandole a terra. Gilward era sempre incosciente, Rayden si contorceva sulla barella, mentre Kay a malapena teneva gli occhi aperti. I suoni e le immagini arrivavano da lontano, impedendole una corretta focalizzazione di luogo e spazio. Entrarono nell'edificio in fretta e furia, furono trasportati su una rampa di scale e condotti all'ultimo piano, dove si trovava il reparto per i casi gravi. Appariva una cosa senza senso. Se era adibito ai casi gravi la sua locazione era solo uno svantaggio. La spiegazione non tardò ad arrivare. L'ultimo piano dell'ospedale emanava un'intensa aura di magia, inavvertibile dai piani inferiori. Al solo contatto con quell'alone, Kay si sentì meglio. Tuttavia Gilward e Rayden non erano migliorati. Vennero portati su dei letti cosparsi di sigilli e rune antiche. Alcuni maghi giunsero sul posto, iniziando con le loro magie curative. Rayden smise di contorcersi, ma Gilward continuava a non riprendersi. Kay ebbe un sussulto al cuore quando vide un medico tastare il polso di Gilward

"E' molto debole, non resisterà a lungo" Disse uno dei medici

"G-Gil..." Kay provò a parlare, ma lo sforzo la sfiancò. Era ancora troppo debole.

La stanza iniziò a vorticare. Kay stava nuovamente perdendo i sensi. Un medico corse da lei. Immagini confuse le vorticarono di fronte agli occhi. Ariel era accanto al suo capitano, tenendogli la mano, il viso stravolto da una simile scena. La porta della stanza si spalancò. Kay era ancora intontita. Una figura, un'anziana, entrò nella camera. Sorretta da un bastone, sembrava una figura molto importante. Alcuni maghi si inchinarono al suo cospetto


"Fermi, dovete occuparvi di quei tre, tornate al lavoro!" Sussurrò con un filo di voce imperiosa. Subito i maghi tornarono ad occuparsi dei tre. Ariel avanzò verso di lei, facendo una riverenza marziale

"Cosa è successo qui?" Chiese l'anziana

"Non ne sono sicura, ma credo che quel mago abbia poteri...simili ai suoi"

"Ah....sarebbe un gran bel colpo...vediamo se è vero" La figura avanzò molto lentamente verso il mago, Gli aprì le palpebre leggermente e lo scrutò negli occhi. I suoi occhi emanavano un alone azzurro. Gilward sussultò

"Incredibile...davvero incredibile..."

"Avevo ragione?"

"Ragione? E' ancora un dilettante, ma è quasi vicino al controllo mentale! Ci ho impiegato cinquant'anni per riuscire ad arrivare dove sono ora, questo giovanotto è gia quasi al mio livello....il suo potenziale è quasi illimitato! Portatelo alla Torre Nera. Dobbiamo esaminarlo..."

"Sarà fatto" Rispose l'Esecutrice in tono per niente convinto.

Schioccò le dita. Gilward venne portato via. Kay cerco di dimenarsi e di chiamarlo, ma quello che uscì dalla sua gola fu solo un gemito. L'anziana si girò verso di lei. Kay si accorse che le mancavano le pupille


"Questi due sono piuttosto famosi, sono..."

"Si ho visto, quei due che la Notte dei Terrori hanno ucciso il generale nemico e distrutto la loro arma più potente...credevo fosse stata fortuna, ma forse non è così...Ariel, devi recarti alle porte della città. Due nemici stanno per scappare"

L'allarme suonò e contemporaneamente Rayden scattò seduto sul letto

"Immaginavo che il nostro capitano si sarebbe ripreso in fretta...." rise l'anziana

"Ma non esagerare figliolo, non sei in condizioni di affrontare due nemici del genere"

"E neppure Ariel se è per questo, quindi andrò io"

"Si fermi capitano!" Disse un mago "Non è in condizioni di farlo!"

"Tu limitati a scagliarmi il più potente fulmine che sai fare....basterà"

"Attento Rayden, quelle due..." Il mago scagliò l'incantesimo, conscio delle abilità del capitano degli Esecutori. Rayden sparì in una saetta verso il cielo. Ariel lo chiamò, ma era troppo tardi

"Ariel, manda una squadra di medici alle porte...non ce la farà questa volta..." "Come? Cosa vuole dire?"

"Esegui gli ordini" Rayden scattò verso le porte di Andoraskan. Aveva percepito la vera natura dei suoi avversari. Le vide correre veloci verso le porte. Si schiantò al suolo, di fronte a loro, assumendo la sua forma corporea

"Non andrete oltre...Demoni Signori"

Avvertì un impulso di rancore provenire dai suoi braccialetti. Rayden venne totalmente avvolto da un fulmine nero. L'Esecutore urlò e cadde a terra, i vestiti inceneriti, il corpo che ogni tanto veniva preso dalle scariche elettriche. Senza indugiare oltre, le due passarono oltre, perplesse per la scena. Sparirono nella notte, mentre l'allarme ancora risuonava. Ariel giunse poco dopo, circondata da medici. Le condizioni di Rayden non facevano presagire nulla di buono. Lo riportarono in ospedale.

Kay era supina sul letto, il cuore in lacrime, confusa, spaventata per la sorte del mago. L'avevano portato via così in fretta...non aveva avuto la forza necessaria per fermarli. Sentì i medici dell'ospedale prelevarle le sue lame, che al contatto con le loro mani, che ancora emanavano energia magica, si trasformarono in lunghe e sottili lame di vento. Uno di loro si tagliò, e fu costretto ad andare a farsi medicare quando, sgomento, notò che la sua magia non bastava a far smettere di sanguinare il profondo taglio che gli si era formato sul braccio. Sentì un trambusto lungo i corridoi dell'ospedale. Ariel era gia di ritorno, Rayden in condizioni gravissime. I Medici si concentrarono su di lui.
Come un punto solitario su un immenso foglio bianco, una goccia nell'oceano infinito, un granello di sabbia nel deserto sconfinato, Kay si sentì incredibilmente sola...perse nuovamente i sensi.


Gilward si svegliò in una stanza circolare azzurra, chiusa da una volta circolare cosparsa di piccole luci, rappresentanti le costellazioni del cielo. Si alzò parecchio confuso, gli girava la testa, avvertiva un forte ronzio nelle orecchie e a stento tratteneva conati di vomito


"Ben risvegliato Gilward" Disse una voce molto anziana alle sue spalle. Si girò. Gli si strinse lo stomaco. Vestiti variopinti, riportanti i simboli di tutti gli elementi. Quattro fasce intorno al collo, pendenti verso le gambe, di colore bianco con incisioni orate. Simboli del suo potere, simbolo del suo grado. Un Arcimago Esecutore.


"Dove mi trovo?" Chiese poco convinto

"All'ultimo piano della Torre Nera, nel mio studio personale"

Gilward si sentì mancare. Cerco di alzarsi, SI diresse barcollando verso una finestrella opposta alla porta di ingresso. Da quell'altezza, il suo sguardo regnava su Andoraskan. Deglutì

"E' una bella vista da qua, vero? E di giorno è ancora meglio...ma adesso prego Gilward, vieni qui"

Mosse un mano. Gilward si sentì preso da una mano invisibile e venne dolcemente trasportato di fronte a quella figura

"Immagini perché sei qui?"

"Ho un presentimento si"

"Sentiamo..."

"Volete chiedermi come ho fatto a conciare così Rayden, vero?"

"Bravo Gilward, sei perspicace..."

Gilward scattò in piedi. Si era accorto solo ora della mancanza di qualcuno...

"KAY! Dov'è Kay?"

"Ah, la Cacciatrice è al sicuro, non ti preoccupare...siedi Gilward, siedi per favore" Il mago obbedì agli ordini

"Gradisci una tazza di té?" Mosse appena le mani. Da un mobiletto li vicino si sentì un rumore sordo. Due tazze e una teiera comparvero di fronte a loro, sospese in aria

"Tu possiedi un grande talento Gilward, un talento che da tanto non si vedeva" Sorseggiò un po' di té "Tu porti la mia stessa benedizione....anche se più volte si è rivelata il contrario"

"Non capisco..."

"Ogni mago è capace di sviluppare una certa affinità con i poteri psionici della mente, ma in realtà quelli che sviluppano sono solo un sottoramo della magia, che colpisce la mente dell'avversario. Ma tu e io siamo diversi. I nostri sono davvero poteri mentali. Sia mentali sia oculari...poteri che mi hanno permesso di sapere il tuo nome e il tuo passato, anche se c'è un varco di oscurità nella tua memoria....ma non sei stato tu a farlo, è stato qualcun'altro con le nostre stesse abilità, ma non un umano...vorrei che tu mi raccontassi la tua storia Gilward. Sembra che qualcuno si sia preso la premura di sigillarti quella zona di ricordi. Da li fino ad ora, a volte ci sono delle zone limpide, altre volte confuse, a volte del tutto sigillate....potrei aprirle, ma sarebbe doloroso per te...anche se forse considerando il tuo talento, potresti perfino uccidermi"

"Ucciderla?"

"Per affinare il mio talento ci ho messo cinquant'anni, Gilward. Cinquanta lunghissimi anni ad allenarmi e ad esercitarmi. Allenamenti così faticosi che mi hanno portato via la vista...però tu, senza fare alcun genere di allenamento, sei gia quasi al mio stesso livello! E tu sei giovane, e hai ancora gli occhi! L'unica spiegazione è che in te risieda un talento infinito. Ho visto dai tuoi ricordi che sei un mago, ma hai difficoltà con la magia. Ti propongo una cosa: io ti insegnerò ad usare il tuo potere, che è molto più potente di ogni altra magia...ma ci vorrà del tempo. Non dico anni, per te basteranno poche settimane...ma dovrai sempre restare qui, con me al sicuro..."

"Al sicuro da cosa?"

"Diciamo che io sono molto più decrepita di quello che vedi Gilward...e allenare te porterà sollievo a me se il mio piano andrà a buon fine. Non ti preoccupare, è per la salvezza di tutti"

"Aspetti! Lei non capisce, si sono risvegliate entità molto potenti, e dobbiamo fermarle..."

"Ah...dunque anche tu conosci la storia dei Demoni Signori" Gilward si arrestò

"A questo punto c'è solo una creatura capace di fare quello che ti ha fatto. E adesso si spiegano molte cose. Hai avuto il piacere di viaggiare col Signore della Notte...."

"Come...come fa a conoscerlo?"

"Come dici? perché per affinare il mio talento ho rischiato la morte. E per sfuggire ad essa, ho fatto un patto di cui mi pento ancora oggi...Gilward, io ero lì, duemila anni fa"

"Quindi....hai...."

"Fatto un patto con colui che ha sottomesso a se la Nera Signora. SI Gilward, ho fatto un patto col Signore della Morte"



Adel e Nyos stavano correndo sul luogo dello scontro. Sicure che avrebbero trovato il loro obiettivo. Attraversarono la foresta in fretta. Giunsero sul luogo all'albeggiare.

"Qui c'era un lago un tempo..."

"Alcuni alberi sono stati distrutti ed è tutto bagnato qui intorno...può essere..."

"Non lo pensare neanche!" Rimproverò Adel "Non...lo pensare neanche!"

Scenario apocalittico quello che si figurava di fronte a loro. Laddove una volta c'era un lago, ora c'era solo un cratere. Scene di battaglia immaginaria passarono di fronte agli occhi delle due, visualizzando il possibile scontro. Avvertirono un rumore. Due falci con catena passarono loro accanto. Le afferrarono e tirarono violentemente, entrambe pronte all'attacco.

Nightmare venne trascinato con forza. Ma cosa diavolo aveva colpito? In lontananza vide due globi, uno di ghiaccio e uno di fuoco. Stava gia pensando a come uscire da una simile situazione, quando incrociò lo sguardo dei suoi avversari


"Nightmare!" Nyos saltò letteralmente al collo del guerriero, buttandolo a terra. Adel lo guardò speranzosa, anche se con lo sguardo gelido nei confronti di Nightmare

"Adel"

"Nightmare"

Non si sopportavano molto, anche per questione di elementi. Nightmare era più affine a Nyos essendo una creatura affine al fuoco. Ma anche i loro caratteri erano opposti

"Dov'è Necratal?" Chiese gelida "Sta bene?"

"Per essere vivo è vivo, ma temo che abbia bisogno di un altro braccio"

"Nessun problema! Ci penso io!" Esclamò giubilante Nyos

"Con chi ha combattuto? Dread?"

"Ma brava la nostra dama di ghiaccio!"

Adel ringhiò. Nightmare si alzò in piedi in atteggiamento di sfida

"Nightmare, non sei così forte da affrontare un Demone Signore" Sibilò lei

"Ho preso a calci Dread a dire il vero, ti ritieni più forte?"

"Posso congelarti..."

"L'acqua spegne il fuoco, ma il fuoco scioglie il ghiaccio"

Adel si avvicinò, emanando un'intensa aura gelida

"Vogliamo vedere se allo zero assoluto il fuoco ghiaccia?"

"E' una sfida?"

"Adel, Nightmare, ma perché ogni volta dovete fare così!" Chiese imbronciata Nyos

Si guardarono ancora per un po' di tempo. Nightmare fu il primo ad attaccare. Sollevò un braccio. Adel stava gia formando uno scudo di ghiaccio.
Milioni di liane nere li afferrarono e li allontanarono, costringendoli al suolo. Un Necratal arrancante si frappose tra i due. Nyos gli saltò addosso. Necratal rischiò di cadere a terra, ancora debole. Adel si avvicinò, correndo, sentendo il sollievo riempirgli il cuore. Nightmare fece qualche passo avanti. Alzo l'unico braccio, indicando prima l'uno poi l'altro


"Nightmare, smettila di fare l'arrogante, e Adel, non ti permettere di minacciare la mia spada"

I due si guardarono con rabbia, poi Adel abbracciò con passione il Signore della Notte


Lontano da loro, una figura vestita di nero era inginocchiata di fronte ad un trono. Su di esso, un uomo stava seduto, sorseggiando da un teschio umano. Accanto a lui una falce nera. L'uomo inginocchiato respirava a fatica

"Dunque..." Disse in tono calmo "Confermi che si sia risvegliato

"Ti basterà guardare come sono ridotto per capire cosa ha fatto"

"Prego?"

Dread si ghiacciò. Aveva mancato di rispetto a Death senza volerlo "Le...le...le basterà vedere, volevo dire, mi perdoni"

"Gia meglio...e dimmi, ne hai trovati altri?"

"Non posso esserne sicuro, ma ho visto del tumulto ad Andoraskan, è probabile che sia successo qualcosa"

"Serken" Chiamò. una figura strisciante, il viso bendato, che lasciava libero solo un occhio si avvicinò

"Mia fedele spia...trovato niente?"

"Ne mancano pochi al risveglio, mio signore. Sono perfino riuscito a portarne qui uno...."

"Davvero? E chi?"

"Era ancora debole quando l'ho trovato...ma ho trovato Krath"

"Uhm...altro?"

"Il discendente del possessore dei bracciali che rinchiudono Rayden si trova ad Andoraskan. E' il capitano degli Esecutori. E Lei si trova li, alla Torre Nera. Pare inoltre che due Cacciatori abbiano viaggiato con Necratal per un po' di tempo. Non ho trovato altro"

"Ottimo lavoro Serken, il titolo di Signore dell'Inganno ti descrive perfettamente...quindi Krath è qui or?"

"Si sta riprendendo, quando si è svegliato ha avuto la bella idea di distruggere tutto. Ha consumato le poche energie che doveva usare per riprendersi per fare un massacro"

"Immaginavo avrebbe fatto così...che razza di idiota. E dimmi, presumo che il nostro Esecutore sia stato chiamato Rayden, vero?"

"Si..."

"Bene, deve essere frustrante per il vero Rayden vedersi portare via la propria identità"

"Ma non lo controlla perfettamente. Il Signore del Tuono anche da li dentro può ribellarsi, come ogni tanto fa"

"Uhm...interessante, non dovrebbe succedere questo, che ci sia un modo per indebolire i sigilli che lo legano la dentro?"

"Ma mio signore...li avete creati voi! Non è possibile!"

"Molte cose non sono possibili, eppure accadono...accade che il Signore delle Tenebre perda contro un suo simile!" Sferrò un calcio in faccia a Dread, che mugolò dal dolore. Serken tremò leggermente "Succede che il fuoco sia capace di spegnere il fuoco!" Diede un altro colpo, stavolta allo stomaco. Si era alzato, e il suo mantello ricadeva lungo le spalle dandogli un aspetto minaccioso. Impugnò dapprima la falce nera vicino a lui, ma cambiò idea. Prese quella che portava sulla schiena, una falce normale, non letale per un Demone Signore se non usata correttamente...ma dolorosa. Diede una falciata dall'alto verso il basso sulla schiena di Dread, che urlò. Lo sollevò da terra e lo portò vicino a lui, fino all'altezza del suo viso. Dread gemeva di dolore, implorando il perdono

"Non ti voglio uccidere, no....non ho abbastanza forze per ora per permettermi di sacrificare i miei soldati, neppure per quanto scarsi siano...appena Krath si sarà ripreso, partirai assieme a lui per Andoraskan...portatemi quell'Esecutore e portatemi anche Lei...voglio vedere quanto ha sofferto il tempo" Rise "E...non provare a fallire...perché la prossima volta la lama della mia falce non sarà bianca se fallisci ancora...chiaro, Signore delle Tenebre?"

"Si-si!" urlava a stento. Death lo osservò per un po' di tempo. Lo scagliò a terra violentemente

"Porta questo idiota dal nostro prigioniero, e come sempre digli che se non farà quello che gli ordino inizierò a squartargli di fronte un umano dopo l'altro"

"Sarà fatto, mio lord!"

Serken andò dal compagno Demone Signore e lo caricò sulle spalle. Sparì dalla stanza. Death tornò a sedersi, sorseggiando col teschio di prima. Era ansioso. L'ultima volta non aveva avuto la possibilità di fare niente...ma presto avrebbe avuto la sua battaglia

"Io e te Necratal....siamo molto speciali" Prese la falce nera e si avviò verso una finestra della stanza. Si trovava in un castello diroccato, il tempo fuori era minaccioso, e una tempesta era alle porte. Alcuni lampi precedettero il rombo dei tuoni sopra le nuvole. Iniziò la bufera. Death ammirò quello spettacolo estasiato, ripensando a certe parole che lo tormentavano sempre

La tua Nemesi tu creerai, o Signore della Morte
che tu vinca, che tu perda, hai segnato la tua sorte
come te, anche lui dal Fato è abbracciato
il tuo destino è ad esso legato
goditi, finche puoi, il tuo regno di terrore
il tuo destino sarà segnato da un altro Demone Signore


Sorseggiò ancora, riflettendo su queste parole. Impugnò Nera Mietitrice. Posò per terra il teschio e lo distrusse in un colpo

"Vedremo chi la spunterà...Jemidian"

SPOILER (click to view)
questa è una striella che dovevo mettere in fan fiction ma data questa occasione ^^
dovrebbe essere un capitolo di un manga
 
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Aløne
view post Posted on 24/5/2009, 08:51




UFOLOGIA

UFO è l'acronimo inglese per Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato (in italiano e in generale nelle lingue neolatine l'acronimo è appunto OVNI).
Nel senso letterale e proprio del termine, un UFO è un oggetto volante di cui non è stato possibile identificare la natura[1]. Secondo tale definizione, è classificabile, provvisoriamente, come UFO un velivolo che compare inaspettatamente su un radar di una torre di controllo prima che esso comunichi il proprio identificativo. Tuttavia, è entrata nel linguaggio e nell'immaginario comune (ed è questo il significato popolarmente dato alla parola) l'identificazione degli UFO con oggetti di ipotetica origine extraterrestre. In questo contesto, è divenuto popolare anche il termine disco volante (dall'inglese flying saucer[2]), utilizzato a partire dagli anni quaranta del Novecento (sebbene la forma dei presunti UFO non sia sempre discoidale o lenticolare, ma in molti casi oblunga, a sigaro o poligonale[3]).

Secondo il Centro Italiano Studi Ufologici, con il termine "UFO in senso stretto" ci si dovrebbe riferire all'osservazione di fenomeni nel cielo (o nello spazio) che né l'osservatore, né le autorità e neppure eventuali analisi competenti approfondite siano riusciti a ricondurre con certezza all'identificazione con oggetti noti di tipo artificiale (come velivoli, satelliti artificiali e palloni aerostatici) o fenomeni naturali (pianeti, stelle cadenti, meteore, fulmini globulari o altri fenomeni atmosferici).

Il GEIPAN francese (Groupe d'études et d'informations sur les phénomènes aérospatiaux non identifiés facente capo al CNES) ritiene più appropriato parlare di "fenomeni aerospaziali non identificati" (PAN in francese, UAP – Unidentified Aerospace Phenomena – in inglese) [4].

Gli oggetti non identificati che vengono avvistati sotto la superficie del mare vengono definiti USO (Unidentified Submerged Objects).

Il variegato campo d'interesse e d'indagine nei confronti del fenomeno degli UFO, nato nel secondo dopoguerra, ha preso il nome di ufologia, e ufologi quelli che se ne occupano; essa è generalmente considerata dal mondo scientifico una pseudoscienza.

Negli ultimi anni sono nati veri e propri musei sull'argomento UFO. I due più importanti sono l'International UFO Museum di Roswell e quello con sede a Istanbul.

Sul fenomeno, a partire dal dopoguerra, sono stati condotti anche studi ufficiali da parte delle autorità militari e civili di vari paesi, prima secretati e solo in seguito resi pubblici[5], i quali hanno constatato che, dal punto di vista statistico, esiste una percentuale non trascurabile di avvistamenti che rimane senza una spiegazione. Sono infatti il 22% del totale[6][7] i casi non identificati[8] risultanti dalle ricerche del GEIPAN francese; circa 1100 (10% del totale) sono quelli che emergono dagli archivi del Ministero della Difesa britannico[9], 701 dal progetto Blue Book dell'USAF (studio chiuso nel 1969)[10].

Quindi, sebbene gli studi sopra citati precisino che non vi sia alcuna evidenza della presenza di intelligenze extraterrestri, non esiste comunque, attualmente, una spiegazione univoca, tanto meno ufficiale, del fenomeno UFO.[11]

L'ambito di ricerca che si propone di studiare il fenomeno UFO è stato chiamato dai suoi sostenitori ufologia e dovrebbe essere, nel suo nucleo fondamentale, una forma di indagine che combina due caratteri: uno essenzialmente storiografico-documentale, occupandosi di raccogliere e catalogare la grande quantità di presunte osservazioni e di fenomeni UFO; e uno di carattere più scientifico tentando, mediante rilevazioni di tipo fisico, fotografico, astronomico, chimico, medico, psicologico, ecc., di individuare le cause di tali fenomeni.

Va tuttavia sottolineato che l'ambiente ufologico è estremamente variegato e vi afferiscono anche esponenti che per motivi ideologici, religiosi, commerciali o soltanto per apparire sui media, pretendono di attribuire, definire o semplicemente supporre "scientificamente" l'origine extraterrestre dei fenomeni osservati, basandosi su considerazioni poco o nulla scientifiche ma soggettive. Il tentativo quindi di applicare solo in parte il metodo scientifico, da parte della maggioranza degli ufologi, alla fenomenologia UFO con la pretesa di giungere a conclusioni "scientifiche", collocano tradizionalmente l'ufologia nell'ambito della pseudoscienza. L'ufologia è in altre parole rigettata dall'ambiente scientifico e accademico, con poche eccezioni, tra cui il celebre astrofisico Josef Allen Hynek che prese parte al progetto Blue Book statunitense[12]. Il fenomeno degli avvistamenti è comunque stato oggetto di studi sociologici e psicologici ed anche analizzato in chiave psicoanalitica da Carl Jung.

Le posizioni più estreme in ambito ufologico assumono che la mancanza di prove credibili dell'esistenza dell'origine extraterrestre degli UFO sia da attribuirsi ad uno sforzo continuato e coordinato da parte delle autorità governative e militari, negli ultimi 60 anni, allo scopo di occultare tali prove. Tale teoria della cospirazione è nota come teoria del complotto UFO.

Gli studiosi più rigorosi dichiarano invece di accettare solo informazioni sostenute da prove o almeno da forti indizi, ripudiando, fino a prova contraria, teorie complottistiche, ipotetiche basi sulla Luna, filmati e foto molto dubbie, documenti di sospetta autenticità, rivelazioni e informazioni non sufficientemente documentate.

Il fenomeno degli avvistamenti di UFO è divenuto un soggetto popolare nella seconda metà degli anni quaranta negli Stati Uniti. Gli avvistamenti sono stati effettuati da persone comuni e talvolta da personale dell'aviazione civile e militare. Gli avvistamenti sono stati raramente accompagnati da filmati, tracciati radar, fotografie, più spesso da testimonianze dirette. Questo tipo di documentazione si è talvolta rivelata oggetto di palese falsificazione, in particolare per quanto riguarda le fotografie (nel senso di oggetti resi ad arte non identificabili per destare interesse)[13].

Un'ondata di molti avvistamenti UFO in periodi lunghi è detta dagli ufologi flap, mentre uno schianto di un UFO a terra si chiama UFO crash. Alcune associazioni ufologiche hanno provato a fare un resoconto dei presunti UFO crash in epoca storica, ma i casi sono in genere dubbi in quanto scarsamente documentati, con la possibile eccezione del cosiddetto incidente di Roswell che è probabilmente il più noto e citato.

Le "airships" (espressione inglese che vuol dire dirigibile, ma in questo caso "navi volanti"), costituiscono una sorta di anticipazione storica del fenomeno che solo a partire dagli anni cinquanta sarà definito abitualmente "UFO". Alcuni avvistamenti di presunte navi volanti vennero segnalati in tutta la costa ovest degli Stati Uniti d'America. Molte "airships" erano con ogni probabilità semplici dirigibili, ma su alcune i dubbi non sono stati sciolti.

Anche altre parti del mondo furono avvistate altre navi volanti non identificate in determinati periodi: dopo le airship statunitensi il caso più famoso è quello delle aeronavi fantasma della Scandinavia di fine XIX secolo.

Il 12 agosto 1883 il professore ed astronomo messicano, José Y. Bonilla, presso la postazione di Zapatecas, riportò di aver osservato una numerosa e lunga formazione di oggetti opalescenti che si frapponevano fra il suo telescopio ed il disco del sole. La fotografia scattata dallo studioso è considerata dagli assertori dell'esistenza degli oggetti volanti come la prima testimonianza fotografica della storia[14].

Già durante la seconda guerra mondiale vengono riportate diverse testimonianze di piloti dell'aeronautica militare alleata che asseriscono di essere stati accompagnati in volo da strani fenomeni luminosi, in un primo momento scambiati per ipotetiche armi segrete nemiche. Questi oggetti o fenomeni ottici, rivelatisi innocui e soprannominati Foo fighter dai piloti, oltre a manifestare comportamenti riconducibili secondo alcuni a "forme di intelligenza non umane"[senza fonte], manifestavano spesso incredibile velocità e strabilianti manovre, ai limiti delle leggi fisiche, impossibili per i piloti dell'epoca.

L'ufologia moderna nacque il 24 giugno del 1947 quando Kenneth Arnold, un ricco uomo d'affari americano, raccontò di avere visto dal proprio aereo privato, senza identificarli, nove oggetti simili a dischi volanti librarsi in formazione serrata vicino al Monte Rainier, nello stato di Washington. Questo avvistamento portò all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale il fenomeno UFO, dando vita al fenomeno popolare dell'ufologia. Le autorità affermarono che si trattava, probabilmente, di nove aerei ad ala volante della Northtop, vincolati al silenzio radio e radar e senza insegne militari, che venivano collaudati a quei tempi nei dintorni di Seattle, vicino a dove oggi si trovano le fabbriche della Boeing.

Il primo avvistamento collettivo di UFO avvenne il 7 gennaio 1948, quando alle 14 a Madisonville molte decine di persone videro un oggetto circolare che emanava una luce rossa sorvolare la città[15]. Dall'aeroporto militare di Fort Knox si sollevò una squadra di aerei da caccia P-51 guidata da Thomas Mantell per inseguire l'oggetto. I velivoli erano però sprovvisti di ossigeno e il capitano, che inseguì l'oggetto fino ad alta quota, secondo la versione ufficiale rimase vittima della manovra, dopo aver comunicato alla torre di controllo di trovarsi di fronte ad un oggetto metallico di enormi dimensioni [16]. Secondo la versione dell'esercito, Mantell avrebbe avuto delle allucinazioni per l'alta quota, scambiando per un disco il pallone meteorologico della marina Sky Hook[17]. Sempre la carenza di ossigeno gli avrebbe fatto perdere conoscenza, provocando l'incidente aereo.

Uno dei filmati riguardanti gli UFO, considerato dagli ufologi fra i più significativi, è un filmato per uso industriale della Aérospatiale, degli anni settanta, girato in Francia[18], in cui venivano ripresi i primi voli dell'aereo passeggeri supersonico Concorde. In una sequenza del filmato si può notare una piccola macchia in movimento all'altezza dell'attacco delle ali: la qualità della pellicola è bassa e presenta diversi difetti, lo stesso oggetto è piccolo e poco definito, ma si distingue una forma abbastanza circolare e di colore chiaro.

Secondo alcuni ufologi si tratterebbe di un oggetto di origine sconosciuta (vedi fulmini globulari o sfere di luce), con una superficie metallica, che si avvicina all'aeroplano dal lato destro, prendendo poi a fluttuare nei pressi della cabina come a voler "sbirciarvi" dentro, per poi ruotare intorno l'aereo, come ne se stesse compiendo una scansione, indicandola come manovra impossibile anche per i velivoli odierni (2008), per sostenere questa ipotesi[19]. Altre persone che hanno osservato il filmato l'hanno invece interpretato semplicemente come un riflesso dell'ottica della cinepresa o più probabilmente sul finestrino dell'aereo dal quale venne effettuata la ripresa.

Il racconto di chi lo interpreta come l'avvistamento di un UFO continua con la "sfera" o possibile Foo fighter, che sorpassa il Concorde ad una velocità sorprendente. Sebbene la fonte del filmato possa ritenersi attendibile e disinteressata, l'interpretazione della macchia come oggetto volante non identificato o invece come artefatto della ripresa è discussa, non essendo inequivocabile.

Secondo alcuni ufologi italiani il primo caso documentato di UFO in Italia risalirebbe all'11 aprile 1933, in una campagna presso Varese. Alcuni documenti dell'epoca dimostrerebbero che un presunto UFO sarebbe atterrato o si sarebbe schiantato nei pressi di Vergiate. In seguito al fatto Mussolini avrebbe creato il Gabinetto RS/33[20]. I presunti avvistamenti di UFO sono progressivamente aumentati dal dopoguerra ad oggi, toccando il massimo nel 1978 e nel 2005. Fra i casi più eclatanti si ricordano:

La Nazione di Firenze del 28 ottobre 1954 titolava: Filamenti di vetro cadono su città toscane dopo il passaggio di globi e dischi volanti - Il fenomeno osservato a Firenze da centinaia di cittadini le segnalazioni di Siena e di Prato - Sospesa la partita Fiorentina Pistoiese - I risultati dell’analisi fatta da un illustre docente universitario. I filamenti di vetro fanno riferimento alla bambagia silicea o capelli d'angelo, un materiale presente spesso in casi di avvistamenti UFO.
Nel 1973 un aereo di linea dell'Alitalia partito da Roma e diretto a Napoli avvistò sopra Latina un misterioso oggetto rotondo color grigio. Due caccia dell'Aeronautica Militare decollarono dalla base di Ciampino e confermarono l'avvistamento[21].
Quello di Fortunato Zanfretta, ex metronotte genovese è il caso più conosciuto e controverso di rapimento alieno italiano. Ha dichiarato di essere stato rapito la notte fra il 6 dicembre e il 7 dicembre 1978 mentre svolgeva il suo lavoro presso Marzano, frazione del comune di Torriglia in provincia di Genova[22]. Le esperienze si sarebbero poi ripetute nei due anni successivi; sottoposto ad ipnosi ha raccontato di presunti alieni, chiamati Dargos, in procinto di invadere la Terra e di colonizzare l'Antartide. Il caso ha suscitato forti polemiche, anche per la sua presunta strumentalizzazione da parte degli ufologi e dei giornalisti[23]
In totale gli avvistamenti censiti dal 1947 sono 18.500, di cui circa il 90% risulta identificabile[24].

Le quattro grandi ondate di avvistamenti in Italia
1950: Nord Italia
1954: Nord e Centro Italia (annata del famoso avvistamento di Firenze)
1973: tutta Italia
1978: tutta Italia, particolarmente in Adriatico e Sud Italia (soprattutto in Sicilia, Calabria e Puglia, oltre che su Napoli[25])

Il pioniere della psicologia del profondo Carl Gustav Jung si occupò più volte del fenomeno UFO nei suoi scritti e in particolare nel celebre saggio Un mito moderno: le cose che si vedono in cielo[28], interpretandoli come rappresentazioni psichiche inconsce legate ad avvenimenti di rilevanza collettiva.

Jung aveva iniziato a interessarsi agli UFO già negli anni quaranta, documentandosi su tutto quello che veniva pubblicato sul tema, per pubblicare infine nel 1958, tre anni prima della morte, il suo saggio, che può esser visto come una puntuale interpretazione psicologica del fenomeno, ma anche come una ricapitolazione essenziale delle sue principali idee sulla psiche, e insieme come un messaggio - uno degli ultimi - in cui trovano posto le speranze e i timori che egli nutriva sul futuro dell'umanità.

Jung vede la coscienza del nostro tempo lacerata, frammentata da un contrasto politico, sociale, filosofico e religioso di eccezionali dimensioni. L'Io si è troppo allontanato dalle sue radici inconsce; le "meraviglie" della scienza e della tecnica sembrano volgersi in forze distruttive. I dischi volanti rappresentano visioni, oggettivazioni fantastiche di un inconscio troppo duramente represso. Tra le varie ipotesi sull'esistenza degli UFO Jung conclude dunque che è "un archetipo a provocare una determinata visione".

Jung considera con distacco e una certa ironia l'esistenza degli UFO come fenomeno fisico, sebbene nell'ultima parte del suo saggio egli sembri disposto a dare maggior credito alla loro effettiva realtà, per introdurre cautamente l'ipotesi che esista una sincronicità tra inconscio e fenomeno reale[29].

Per temi "paraufologici" possono considerarsi quei temi che non sono strettamente legati al fenomeno UFO, ma per i quali si tende tradizionalmente ad ipotizzare, tipicamente in maniera fantasiosa e non scientifica - ovvero in assenza di sufficienti prove - una causa o un coinvolgimento extraterrestre.

Nel 1947, l'8 luglio, il quotidiano locale Roswell Daily Record riporta che a Roswell nel Nuovo Messico il 509º Gruppo bombardieri annuncia di aver recuperato un "disco volante" ("RAAF Captures Flying Saucer On Ranch in Roswell Region")[30]. Nasce cosi il caso Roswell, in cui un UFO si sarebbe schiantato al suolo e le parti recuperate sarebbero state portate alla base aerea di Wright Patterson. Il giorno dopo l'aeronautica militare statunitense smentisce l'accaduto affermando che si è trattato di un pallone sonda aerostatico per uso meteorologico. 50 anni dopo (1997), la versione ufficiale "definitiva" dell'US Air Force parlerà di test di lancio con paracadute ad alta quota, con manichini, i quali avrebbero costituito la base per le testimonianze oculari circa i corpi alieni[31].

Tra coloro che ritengono che gli UFO siano di provenienza extraterrestre gode di una certa notorietà la base militare americana denominata Area 51, nel deserto del Nevada in cui si dice siano contenute le prove (navi spaziali rinvenute a Roswell o forse addirittura i corpi dell'equipaggio) delle visite di alieni sulla Terra, e che vi si svolga (o vi si sia svolto) un programma di retroingegneria sugli UFO, volto alla sperimentazione di nuovi veivoli. Gli scettici affermano invece che tali avvistamenti sono imputabili solo alla sperimentazione di nuovi mezzi militari americani (come ad esempio gli aerei Stealth), talvolta caratterizzati da forme insolite.

La cosiddetta Area 51 è parte di una vasta zona militare (la Nellis Air Force Base) operativa situata a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello stato statunitense del Nevada. Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell'Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3)[1][2].

Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folclore ufologico.

Nel 1989, Bob Lazar, affermando di essere un fisico e di aver lavorato presso l'Area 51, ha raccontato in diverse interviste televisive di località segrete sotterranee dove si studierebbero mezzi di trasporto alieni e di medici che hanno effettuato autopsie su cadaveri alieni. A confermare ciò, diffuse anche alcuni video trasmessi da alcune tv americane[32], poi dichiarati dei falsi. Secondo Lazar gli UFO sarebbero alimentati da generatori elettrici ad antimateria (Ununpentio) che attiverebbero dei motori antigravità a curvatura, tecnologie al momento relegate alla fantascienza.

L'altopiano di Nazca si trova nel sud del Perù e copre circa 500 km2. Nonostante sia formato di sabbia e argilla e sia un luogo arido, cela uno degli enigmi mai risolti dell'archeologia mondiale.

Nel 1920, un pilota dell'aviazione peruviana, mentre sorvolava Nazca, notò strani segni incisi sul terreno: erano una serie di linee lunghe diversi chilometri che rappresentavano disegni astratti, persone o animali. Ma la cosa più strabiliante era che, da terra, sembravano semplici linee sulla sabbia, come se per realizzarle fosse stato necessario volare.

Tra le immagini più enigmatiche c'è un ragno di una specie che vive nell'Amazzonia, a migliaia di chilometri da Nazca, lungo solo 8 millimetri. La sua descrizione è talmente accurata da mostrare un organo riproduttivo, sotto la zampa destra, osservabile solo col microscopio.

Alcuni autori di fantascienza immaginano perciò che gli alieni, venuti in un passato lontano a istruire la civiltà ivi vivente, insegnarono ad essa l'uso di macchine altamente sofisticate e che, per rendere più facile il ritorno, la istruirono a realizzare disegni controllandoli dall'alto, in modo da avere vere e proprie piste di atterraggio[35].

Secondo una versione modificata della classificazione introdotta dall'astronomo Josef Allen Hynek, i casi di rapimento da parte di alieni sono anche definiti come incontri ravvicinati del IV tipo. Sono spesso indicati con il termine inglese abduction. Esistono numerosi casi di persone che dichiarano di essere state rapite dagli alieni (abducted) e di essere state oggetto di analisi ed esperimenti anche molto invasivi. Tuttavia queste testimonianze non sono sostenute da prove e generalmente non sono considerate credibili. In alcuni casi, i sedicenti rapiti mostrano delle cicatrici come prova del presunto rapimento subìto.

EXTRATERRESTRI

Extraterrestre è un aggettivo che indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra. Può essere riferito a del materiale come ad esempio i meteoriti o a forme di vita estranee alla Terra.

L'esistenza (presente o passata) di forme di vita extraterrestre è al momento solo ipotetica, dato che non sono mai state trovate chiare prove di organismi o microorganismi al di fuori della biosfera terrestre. Alcune meteoriti mostrano tracce che somigliano a microorganismi primitivi, ma le prove non sono ancora conclusive.

L'extraterrestre - detto anche alieno - visto soprattutto come un ipotetico essere dotato di intelligenza proveniente da un altro pianeta, è un personaggio che è stato descritto all'interno di innumerevoli opere di fantascienza, ma anche in quasi altrettanti resoconti di misteriosi avvistamenti - mai del tutto provati - da parte di persone di ogni nazionalità (si veda la voce UFO).

Tutta la vita sulla Terra è basata su carbonio, idrogeno e ossigeno, e questo fatto potrebbe essere una costante anche per quanto riguarda altri pianeti alieni. Ci sono però altri elementi chimici che potrebbero ipoteticamente costituire la base per la vita, come ad esempio il silicio o l'azoto. Il punto di vista secondo il quale il carbonio è necessariamente la base di tutta la vita sugli altri pianeti, in quanto le sue proprietà chimiche e termodinamiche lo rendono di gran lunga superiore a tutti gli altri elementi, è stato soprannominato sciovinismo del carbonio.

Lo studio scientifico sulla possibile base biomeccanica della vita extraterrestre è noto con il nome di esobiologia o xenobiologia. Per alcuni la vita nell'universo è nata e si è evoluta autonomamente in punti diversi, differenziandosi. Mentre per altri, sostenitori della teoria detta panspermia, la vita è stata generata da un unico tipo di spore che hanno provveduto a una base comune per ogni specie su ogni pianeta.

È possibile che già nell'antico Egitto, in Babilonia e presso il popolo sumero si credesse nell'esistenza di vita extraterrestre. Anche nell'Antica Grecia, nel VII secolo a.C., alcuni filosofi intuirono che nell'infinita estensione dell'universo sarebbe stato possibile imbattersi in altri mondi popolati.

Diogene Laerzio riferisce ad esempio come Anassagora ritenesse la Luna abitata. Nella sua opera De Rerum Natura (circa 70 a.C.), Lucrezio speculava apertamente della possibilità di vita su altri mondi:

« Pertanto dobbiamo capire che esistono altri mondi in altre parti dell'Universo, con tipi differenti di uomini e di animali. »


Quando il cristianesimo prese piede, l'idea di vita extraterrestre divenne un'eresia, in quanto in contraddizione con la pretesa centralità dell'uomo nel piano della creazione divina. Nel 1600 Giordano Bruno venne condannato al rogo dal potere ecclesiastico per queste ed altre idee ritenute contrarie alla dottrina cattolica dell'epoca.

Ai giorni nostri, alcuni sostengono che gli alieni visitino regolarmente il nostro pianeta. Gli UFO sarebbero i loro mezzi di trasporto su cui a volte portano alcuni umani per studiarli. Alcuni attribuiscono il fenomeno dei cerchi nel grano direttamente all'azione extraterrestre (fulmini globulari, sfere di luce o BOL). Più realisticamente l'unico contatto possibile con la vita extraterrestre all'interno del sistema solare sarebbe quello con ipotetici microorganismi su altri pianeti e sulle loro lune. Anche se questa fosse l'unica possibilità, potrebbe comunque essere pericolosa date le possibilità di contagio da batteri particolarmente aggressivi di origine extraterrestre (basti pensare che gli Indios d'America sono stati falciati a milioni dalla banale influenza europea), questo pericolo è comunque remoto dato che eventuali batteri o virus alieni avrebbero quasi certamente una biochimica così diversa dalla nostra da risultare innocui.
Gli scienziati sono alla ricerca di una qualche prova dell'esistenza di vita unicellulare sui pianeti del sistema solare, portando avanti gli studi sulla superficie di Marte ed esaminando i meteoriti caduti sulla Terra. È stata proposta anche una missione per Europa, una luna del pianeta Giove, che si ipotizza possa contenere delle riserve liquide sotto la sua superficie; rimane da verificare, oltre alla reale esistenza di queste riserve, se sono costituite da acqua o da componenti gassosi allo stato liquido a causa delle basse temperature (metano o ammoniaca; sono previste spedizioni di sonde nel futuro per cercare di indagare la cosa.

Nel 1996 è stata scoperta all'interno di un meteorite, ALH 84001, proveniente da Marte, la presenza di una struttura fossilizata che potrebbe essere compatibile con i residui dovuti al metabolismo di qualcosa simile a batteri. Tuttavia la reale natura di questa struttura (residuo di batteri alieni di un lontano passato o semplice configurazione casuale all'interno del meteorite) è tutta da verificare.

Nel febbraio del 2005, due scienziati della NASA avevano inizialmente riferito di aver trovato quella che essi definivano una possibile prova della presenza di vita su Marte (Berger, 2005). In particolare, i due scienziati, Carol Stoker e Larry Lemke, si erano basati sul fatto che alcuni segni spettrografici di metano nell'atmosfera marziana sono molto simili al metano prodotto da alcune forme di vita primitive sulla Terra; tuttavia i due scienziati in seguito ritrattarono le loro affermazioni. Nonostante questo alcuni scienziati considerano ancora plausibile l'ipotesi riportando alcune rilevazioni che potrebbero essere compatibili con un'origine biologica del metano su Marte (Michelson, 2005).

Come ci viene mostrato in opere di fantascienza quali ad esempio Contact di Carl Sagan, se anche incontrassimo una forma di vita intelligente, dovremmo tener conto di alcune difficoltà tra cui:
superare la notevole distanza interstellare per scambiare i messaggi (un messaggio impiegherebbe anni, se non secoli, prima di poter raggiungere anche le stelle più vicine, con i mezzi a noi noti: infatti, secondo la teoria della relatività di Einstein, nessun corpo può viaggiare alla velocità della luce, perché a quella velocità la materia viene interamente convertita in energia e lo spazio-tempo si contrae fino ad azzerarsi; e siccome potrebbe essere possibile che non esistano forme di vita intelligente nel raggio di qualche decina di anni luce dalla Terra, un contatto fisico tra due civiltà aliene, alla luce delle conoscenze attuali, appare quantomeno improbabile, se non addirittura impossibile; solo per scambiarci un semplice segnale radio, impiegheremmo millenni, con il verosimile rischio che una delle due civiltà si sia nel frattempo estinta;
stabilire se gli alieni siano abbastanza evoluti da poter comunicare con noi (e viceversa);
trovare un linguaggio comune per poterci comprendere.
Attraverso i mezzi di comunicazione di massa, come film e spettacoli televisivi, gli extraterrestri dotati di intelligenza vengono solitamente dipinti come umanoidi, cioè di forma somigliante a quella umana (quattro arti, simmetria, stazione eretta ecc.); un esempio di questo tipo è costituito dagli esseri denominati Grigi, che costituiscono un popolare tipo di ipotetico alieno. Altri tipi di possibili alieni sono i Rettiliani e i Nordici. Ma in effetti molti scienziati sostengono che ci sono pochissime possibilità che una forma di vita aliena possa somigliare minimamente a noi, considerate tutte le possibili variabili che potrebbero fare la differenza, come quelle ambientali (prima fra tutte la forza di gravità differente da quella terrestre) e quelle legate al processo evolutivo.

L'ufologia è un variegato movimento d'opinione, sorto dopo la seconda guerra mondiale, i cui sostenitori professano in genere che gli oggetti volanti non identificati (UFO) siano di origine extraterrestre.

È stata anche studiata una classificazione per discriminare i diversi tipi di avvistamenti di UFO, chiamata classificazione Hynek (dal nome dell'astrofisico Josef Allen Hynek). Un buon numero tra i sostenitori dell'ufologia credono che si siano verificati vari casi di contatto più o meno ravvicinato tra esseri umani ed entità extraterrestri, e addirittura casi di rapimento (abduction).

Sostenitori dell'esistenza degli extraterrestri ne hanno descritto diverse specie: i Grigi, esseri umanoidi con la pelle generalmente sul grigiastro, da cui il nome, ritenuti i primi responsabili dei rapimenti (abductions); i Rettiliani, esseri dalle sembianze di rettili, provenienti da Alpha Draconis, con muscolatura molto sviluppata e potente, questi esseri sembrano essere la vera minaccia per l'uomo perché si ritiene abbiano schiavizzato i Grigi; i Nordici, esseri dalle fattezze umane, ma molto più alti; gli Anfibiodi, esseri somiglianti a delle rane, ma molto più massicci; gli Insettoidi, creature che ricordano, per la forma del cranio, degli insetti e infine citiamo gli esseri di luce, inquietanti esseri incorporei circondati da una luce molto forte simile all'aura,questi sconoscuti infondono a chi li ha incontrati maggiore bontà e coscienza.

AREA 51

L' Area 51 è parte di una vasta zona militare (la Nellis Air Force Base) operativa di 26.000 km2, situata vicino al villaggio di Rachel a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello stato statunitense del Nevada. Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell' Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3)[1][2].

Le strutture della base sono anche note come "Dreamland", "Paradise Ranch",[3], "Home Base", "Watertown Strip", "Groom Lake" e più recentemente "Homey Airport"[4]. Spesso i piloti militari chiamano lo spazio aereo attorno alla base come "The Box" (la scatola).

Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico.

Nel corso del 2009 diversi ex-funzionari che hanno lavorato nell'Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni, affermando che l'Area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all'avanguardia (jet militari, moduli lunari, ecc.) nella massima segretezza.[5]

L'Area 51 confina con la regione Yucca Flat del Nevada Test Site (NTS), un sito di test dove sono stati condotti 739 dei 928 test nucleari da parte del dipartimento dell'energia statunitense[6] Il deposito nucleare di Yucca Mountain dista circa 64 km sudovest del Groom Lake.

Il nome di "Area 51" è controverso e appare in vecchie mappe dell'NTS ma non in quelle più recenti. Tuttavia lo stesso schema di nomenclatura appare per altre zone del Nevada Test Site[7][8].

L'area è connessa con la rete stradale interna dell'NTS, che comprende strade asfaltate che si dirigono a sud verso Mercury e ad ovest verso Yucca Flat. A nordest del lago, la strada attraversa un passo nelle Jumbled Hills. La strada portava precedentemente alle miniere del bacino Groom, ma dopo la loro chiusura, la strada è stata ampliata. Nonostante sia presente un checkpoint di sicurezza l'accesso alla strada è vietato alle persone non autorizzate più a est. Dopo essere uscita dall'area ristretta, la strada prosegue scendendo verso est verso il fondo della Valle Tikaboo e converge con la State Route 375 (la "Extraterrestrial Highway") a sud di Rachel.

L'ingresso principale verso l'intera base militare e, quindi, anche l'area 51 è segnato da una strada sterrata che si stacca dalla statale 375, chiamata The Extraterrestrial Highway, all'altezza di una grande cassetta per la posta di colore bianco con scritte nere (punto di riferimento per tutti i curiosi di avvistamenti UFO) che poi interseca la pista che conduce da est al Groom Lake. La base è ancora in attività.

La base aerea di Groom Lake non è una base convenzionale e sembra utilizzata per lo sviluppo, il test e le fasi di addestramento di nuovi aerei. Quando questi velivoli vengono approvati dall'United States Air Force o da altre agenzie come la CIA, le loro operazioni vengono generalmente condotte da una normale base aerea militare. Tuttavia, è stato riferito che la base sia l'alloggiamento permanente di un piccolo numero di aerei sovietici, che vengono analizzati ed utilizzati per gli addestramenti.

I satelliti spia sovietici hanno ripreso immagini della base durante la Guerra Fredda, e successivamente anche satelliti ad uso civile hanno ottenuto immagini dettagliate della base e dell'ambiente circostante. Queste immagini permettono di fare poche conclusioni sulla base, poiché ritraggono solo una base, delle lunghe piste, gli hangar e il lago. Non consentono di provare nulla sulle strutture sotterranee.

Anche se non è contrassegnata con un identificativo ICAO, nel dicembre 2007 i piloti di aerei notarono che la base appariva nei loro sistemi di navigazione con il codice "KXTA"[9].

La base di Groom Lake venne utilizzata come zona per test dell'artiglieria e per test di bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, ma venne abbandonata fino al 1955, quando venne selezionata dal team Skunk Works della Lockheed Corporation come luogo ideale per effettuare i test dell'aereo spia U-2[10]. Il fondo asciutto del lago la rendeva un posto ideale per utilizzare il prototipo, e il sito era protetto da occhi indiscreti dalle montagne della Emigrant Valley e dal perimetro della NTS.

La Lockheed costruì la base, inizialmente costruita da poco più di qualche riparo, laboratori e abitazioni per il team di progettisti. Il primo equipaggio giunse nella base nell'agosto 1955 e gli U-2, gestiti dalla CIA iniziarono i sorvoli del territorio sovietico a metà del 1956.

Durante quel periodo, continuarono ad effettuare una serie di esplosioni nucleari atmosferiche. Le operazioni degli U-2 nel 1957 vennero frequentemente interrotte dall'Operazione Plumbbob, una serie di test di ordigni. Un'esplosione di test, compiuta il 5 luglio, costrinse il personale all'evacuazione a causa del fallout.

Nonostante lo sviluppo dell'U-2 fosse incompleto, la Lockheed iniziò lo sviluppo del successore, il progetto OXCART della CIA. Esso prevedeva la progettazione di un aereo da ricognizione da alta quota e in grado di raggiungere velocità di Mach 3. Tra gli sviluppi di questo progetto nacque il famoso SR-71 Blackbird. Le caratteristiche dell'SR-71 e le richieste del progetto resero necessaria una notevole espansione delle strutture e delle piste. Quando il primo prototipo A-12 Blackbird effettuò un volo nel 1962, la pista era stata allungata fino a 2600 m e il personale raggiungeva le 1000 unità. La base possedeva strutture per il rifornimento, una torre di controllo e un campo di baseball. La sicurezza venne notevolmente incrementata, la piccola miniera nel bacino del lago venne chiusa e l'area circostante la valle venne ristretta.

Nella base vennero compiuti i primi voli di tutte le principali varianti del progetto[11]: A-12 OXCART, SR-71 Blackbird, l'intercettore Lockheed YF-12 e la versione per il trasporto del drone da ricognizione D-21 (Lockheed D-21/M-21). L'A-12 rimase nella base di Groom lake fino al 1968.

Il prototipo di aereo stealth Lockheed Have Blue (un predecessore più piccolo dell'F-117) volò per la prima volta nel dicembre 1977[12]. I test di una serie di prototipi segreti continuarono fino a metà del 1981, quando iniziò la produzione dell'F-117 Nighthawk. Oltre a questi test di volo, nella base vennero effettuati esperimenti con il radar, i test dei sistemi d'arma dell'F-117 e l'addestramento degli equipaggi. Successivamente, le operazioni del Nighthawk vennero spostate nella vicina base Tonopah Test Range ed infine nella Holloman Air Force Base.

Dall'entrata in attività dell'F-117 nel 1983, le operazioni nella base di Groom Lake sono continuate. La base e il sistema di piste sono state ulteriormente espanse e alcuni commentatori, dopo aver esaminato le recenti fotografie satellitare, stimano in oltre 1000 unità gli effettivi che abitano nella base. Nel 1995 il governo federale espanse l'area riservata attorno alla base per restringere l'accesso ad alcune montagne circostanti da dove si poteva osservare la base. Successivamente, dunque, l'area può essere limitatamente osservata solo dalla sommità di alcune montagne molto più distanti e situate a est.

EG&G, il contractor del Ministero della Difesa, mantiene un terminal privato 36°05′31″N 115°09′54″W / 36.092, -115.165 all'Aeroporto internazionale McCarran a Las Vegas. Molti aerei senza identificativo forniscono un servizio navetta giornaliero da McCarran ai siti operati dall'EG&G in vaste regioni controllate dal governo federale nel Nevada meridionale. Questi aerei utilizzano l'identificativo radio "JANET" (ad es. "JANET 6") (attualmente utilizzano anche l'identificativo radio "Bland", con numero di volo "WWW"), che è stato ipotizzato sia l'acronimo per "Joint Air Network for Employee Transportation". EG&G ha comprato annunci nella stampa di Las Vegas cercando piloti militari con esperienza, richiedendo che i candidati abbiano i requisiti per ottenere autorizzazioni di sicurezza governative e che, una volta assunti, dovranno soggiornare a Las Vegas. Questi aerei includono sei Boeing 737/Boeing T-43 e diversi piccoli velivoli. I numeri identificati sono registrati sotto la USAF ed è stato riportato che volerebbero verso Groom Lake, Tonopah Test Range e in altre località della base Nellis e del NTS. Alcuni osservatori, che hanno tracciato il numero delle partenze e il numero di automobili presenti nei parcheggi privati della EG&G stimano che esistono diverse migliaia di pendolari ogni giorno. Questi voli navetta erano precedentemente effettuati dalla Key Air.

La base aerea, con identificativo ICAO KXTA, ed elencata come "Homey Airport" [9] nei database dell'aviazione, ha diverse piste di decollo ed atterraggio. Una di esse, la più lunga di tutte, con orientamento 14R/32L, appare chiusa; misura circa 7093 m. Le altre comprendono due piste in asfalto, una con orientamento 14L/32R e lunga 3658 m e la seconda con orientamento 12/30 con una lunghezza di 1652 m. Sono presenti anche quattro piste situate nel bacino salato del lago, con orientamento 09L/27R, 09R/27L, 03L/21R e 03R/21L. Le prime due di lunghezza pari a circa 3489 m e le ultime di 3057 m[13][14].

Il 14 luglio 2003 il governo degli Stati Uniti ha ammesso l'esistenza della base, ammettendo tacitamente che l'aeronautica militare ha una "località operativa" nei pressi del lago, ma non ha fornito ulteriori informazioni. A differenza della maggior parte dell'area di Nellis, l'area che circonda il lago è permanentemente ristretta sia al traffico aereo civile che a quello militare "normale". Stazioni radar proteggono l'area, e il personale non autorizzato viene velocemente espulso. Anche i piloti militari che si addestrano nella Nellis Air Force Range rischiano sanzioni disciplinari se dovessero entrare accidentalmente nello spazio aereo che circonda Groom Lake.

La sicurezza del perimetro viene affidata a guardie private di sicurezza appartenenti ad un subcontractor della EG&G, l'agenzia di sicurezza Wackenhut[16]. Le guardie effettuano pattugliamenti con mezzi come Jeep Cherokee in colore mimetico, Humvee, pickup Ford F-150 di colore champagne e pickup Chevy 2500 4x4 di colore grigio. Anche se il personale è armato con fucili d'assalto M-16, non sono mai stati riferiti episodi di uso delle armi, che vengono usate se una persona prosegue dopo aver ricevuto l'ordine di fermarsi. Generalmente i trasgressori sono invece accompagnati fino al perimetro e viene avvisato per radio lo sceriffo della contea di Lincoln. Normalmente viene contestata una multa di 600 dollari, anche se alcuni giornalisti e visitatori hanno riferito di aver ricevuto successivamente visite da agenti dell'FBI. Alcuni osservatori sono stati trattenuti per aver puntato delle macchine fotografiche e videocamere verso la base.

La sorveglianza è rafforzata dalla presenza di sensori di movimento sepolti nel terreno[17][18][19] e dall'uso di elicotteri HH-60 Pave Hawk.

La base non appare sulle mappe pubbliche del governo[20]; la mappa topografica USGC dell'area mostra solo la miniera abbandonata del lago Groom[21]. Una mappa dell'aviazione civile pubblicata dal "Nevada Department of Trasportation" mostra una vasta area ad accesso ristretto[22], definita come appartenente allo spazio aereo della base Nellis. Le carte aeronautiche ufficiali mostrano il lago Groom ma non sono indicate le strutture aeroportuali[23]. In modo analogo l'atlante nazionale che mostra le aree federali in Nevada[24] non fa distinzioni tra il blocco di Groom e le altre parti della base Nellis. Anche se ufficialmente declassificato, il filmato originale ripreso dal satellite spia statunitense Corona negli anni '60 è stato alterato prima della declassificazione; in risposta alle richieste di libertà di informazione, il governo ha risposto che queste riprese (che mappano il lago Groom e tutta la Nellis Air Force Range) sono state distrutte[25]. Le immagini dei satellite Terra (che erano disponibili pubblicamente) sono state rimosse dai server web nel 2004[26] e dai dati USGS. Sono invece attualmente disponibili pubblicamente le immagini del satellite NASA Landsat 7 e commercialmente delle versioni ad alta risoluzione fornite da altre fonti. Queste immagini mostrano in dettaglio le piste, le strutture della base, gli aerei e i velicoli.

Lo stato del Nevada, riconoscendo il potenziale turistico derivante dal folklore che ruota attorno alla base, ha rinominato la statale 375 nei pressi dell'Area 51 con il nome di "The Extraterrestral Highway" ("l'autostrada extraterrestre") e lungo essa ha fatto posizionare dei cartelli fantasiosi[27].

Anche se la proprietà federale all'interno della base è esente da tasse locali e dello stato, le strutture di proprietà dei contractor privati non lo sono. Il ricercatore Glenn Campbell affermò nel 1994 che la base dichiara un valore tassabile di 2 milioni di dollari all'assessore delle tasse della contea di Lincoln, il quale non può entrare nell'area per effettuare degli accertamenti[28].

Nel gennaio 2006, lo storico Dwayne A. Day ha pubblicato un articolo nella rivista online "The Space Review" intitolato "Astronauti e Area 51: l'incidente dello Skylab". L'articolo si basava su un memo recentemente declassificato scritto nel 1974 al direttore della CIA William Colby da un agente CIA. Questo memo riferiva che gli astronauti a bordo dello Skylab 4 avevano inavvertitamente fotografato una località sulla quale "erano presenti ordini specifici di non farlo. <censurato> era l'unica località ad avere un tale ordine". Anche se il nome del luogo venne oscurato, le circostanze portarono Day a sospettare che il soggetto del memo fosse Groom Lake[29][30].

Il memo inoltre forniva dettagli sulle contestazioni tra agenzie federali diverse che riguardavano la decisione di classificare le immagini. Infatti le agenzie del Dipartimento della Difesa facevano pressioni affinché le fotografie venissero classificate, mentre la NASA e il Dipartimento di Stato erano contrarie.

In foto satellitari dell'area provenienti da Giappone e Russia, e recentemente in mappe satellitari pubbliche disponibili attraverso alcuni software gratuiti, nella zona occupata dall'area 51 si può notare, tra le altre, una pista (con orientamento 14R/32L) lunga circa 3775 m con un prolungamento asfaltato rettilineo che porta la lunghezza totale all'eccezionale valore di circa 7 km, che attraversa il lago e vari hangar di contenimento, caserme, uffici. Alcuni ritengono che questa sia soltanto la punta di un iceberg e che la base si estenderebbe nel sottosuolo, 90 piani sotto terra dove il livello di segretezza e protezione aumenterebbe con l'aumentare della profondità. Ma è probabile che nel sottosuolo si trovino soltanto ulteriori ricoveri per aeromobili segreti, specialmente per quelli ancora allo stadio di prototipo.

La base è molto nota per l'attenzione ad essa dedicata da parte di alcuni ufologi che sostengono che il governo degli Stati Uniti ha o avrebbe avuto contatti con extraterrestri, mantenuti per diverse ragioni all'oscuro dell'opinione pubblica generale. In particolare tra gli ufologi è diffusa la convinzione che dopo il cosiddetto incidente di Roswell (1947), i resti di un UFO e del suo equipaggio fossero stati trasportati all'interno della base. Teoria cospirativa sostenuta, tra gli altri, almeno in parte, anche dall'ex ministro alla difesa canadese Paul Hellyer (si veda la voce corrispondente per i riferimenti).

Vi sono ufologi che sostengono[senza fonte] di aver ricevuto informazioni da scienziati e militari che avrebbero lavorato ai progetti segreti per poi disertare scomparendo dalla circolazione, i quali avrebbero successivamente rivelato al mondo i segreti della base (vedi Bob Lazar).

Il segreto militare fa sì che poco si sappia sui lavori effettuati all'interno dell'area 51, favorendo lo sviluppo di leggende e teorie cospirative di ogni sorta, che hanno alimentato anche la fantasia di sceneggiatori e scrittori. Un esempio fra tutti è la ben nota serie televisiva X-Files.

Negli USA vi è un'altra area che fa parlare di sé: la S-4, sita nel letto asciutto del lago Papoose, 24 km a sud del lago Groom e della stessa Area 51, della quale è probabilmente un distaccamento. Bob Lazar disse che i dischi volanti alieni trovati sul suolo americani e nascosti si trovano in gran parte nell'Area S-4[31], che tra l'altro, secondo il famoso e controverso "manuale operativo del Majestic 12", di dubbia autenticità, sarebbe una sorta di struttura ricevente tecnologia extraterrestre[32], presumibilmente oggetto di studi retroingegneristici.

 
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Aløne
view post Posted on 26/5/2009, 17:49




Non dovrebbe essere finita la Gara?
 
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Aløne
view post Posted on 31/5/2009, 20:00




Uppo '-'
 
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view post Posted on 31/5/2009, 20:06
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"力"

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~Sø®a~94
view post Posted on 2/8/2009, 10:51




complimenti
 
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