[PC-Game] Dungeons & Dragons - Dragonshard, Ultimo gioco di DnD per PC

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~Sø®a~94
view post Posted on 17/4/2009, 18:33




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:::-> D A T I <-:::

Genere: Strategico
Produttore: Atari
Sviluppatore: Liquid Entertainment
Distributore: Atari
Piattaforma: PC
Versione: PAL
Lingua: Italiano - Inglese - Tedesco - Spagnolo - Francese
Protezione: Sa*ed*sc V.4.5
Supporto: DvD
Giocatori: 1 - 16 (LAN e On-Line)
Sito ufficiale: Http://www.atari.com/dragonshard/
Data di uscita: 4 Novembre 2005
Prezzo all'uscita: € 49,00


:::-> R E Q U I S I T I - M I N I M I <-:::

• Windows 98/ME/2000/XP
• Processore 1 GHz
• 256 MB di RAM
• Lettore CD-ROM
• Scheda Video da 64 MB compatibile con DirectX 9
• Scheda Audio compatibile con DirectX 9
• Sono necessari 3,5 GB liberi su HD


:::-> R E C E N S I O N E <-:::

Preludio - Nel mondo videoludico degli strategici in tempo reale esiste una larga fetta di titoli che fondono alla strategia tematiche mitico/fantasy, allontanandosi dai classici concept storici che costituiscono la maggioranza di prodotti del genere. Esempio lampante è senza dubbio alcuno WarCraft III, che a suo tempo aveva stupito tutti per la freschezza e l’originalità del gameplay che per gli RTS sembrava andare fossilizzandosi sugli stilemi dettati dalla serie di Age Of Empires; almeno finché il titolo della Blizzard ha aperto nuovi orizzonti, introducendo elementi di RPG e la figura dell’eroe. Elementi che hanno acceso un fervore particolare che ha contagiato tutte le software house impegnate con gli RTS, le quali hanno prontamente colto gli spunti Blizzard per realizzare altrettanti ottimi titoli, come il quasi contemporaneo Age Of Mythology, o gli RTS dedicati alla saga del Signore degli Anelli, La Battaglia per la Terra di Mezzo della EA Games e La Guerra dell'Anello, realizzato dallo stesso team che ha sviluppato Dragonshard, la Liquid Entertainment.


Sotterranei e Draghi - Dungeons & Dragons è sicuramente un titolo che fa sobbalzare i cuori degli amanti del fantasy, tanto quanto le opere di Tolkien. Un titolo che non necessita certo di presentazioni, essendo stato proposto in tantissimi di giochi, avendo offerto spunto a numerosi fumetti, cartoni animati e film cinematografici. Ma a dire la verità, lo spirito e l'essenza di Dungeons & Dragons non sono ancora mai stati sfruttati e rappresentati degnamente. Almeno fino ad oggi... Non mi dilungherò sulla narrazione delle vicende di D&D, delegandole in sede di recensione definitiva, ma vorrei solo accennare al background che funge da motore all'incipit del gioco.
"Nella grande guerra che creò l'origine dei tempi, Siberys, il Dio Dragone della Luce, sacrificò sé stessa per placare Khyber, il Dio Dragone dell'Oscurità. Nella sua immolazione, divenne un'immensa fascia di magici cristalli Dragonshards. Il più grande di questi shards, il Cuore di Siberys, precipitò dal cielo al centro della catena montuosa dell'Anello delle Tempeste. A causa delle sue enormi dimensioni, esso possedeva poteri illimitati. I guardiani del Cuore costruirono uno scudo mistico attorno lo shard, che poteva essere sbloccato solo con i tre Sigilli di Luce."
Le vicende della modalità "Campagna" cominciano proprio con la ricerca dei sigilli da parte dell'Ordine del Fuoco, fazione degli umani, che contende lo stesso obiettivo alle altre due razze, gli uomini-lucertola del Lizardfolk e gli elfi oscuri Umbragen. Le tre fazioni possono contare su numerose unità, ognuna delle quali specializzata in uno dei quattro tipi di attacco: fisico, fuoco, veleno e incantesimo. Ovviamente ogni unità avrà difese diverse rispetto ad ogni tipo di attacco, dunque per riuscire a dominare il campo di battaglia occorrerà capire quali sono le unità più opportune da schierare contro una certa tipologia di nemici. Ogni fazione in gioco può costruire una propria città principale, costituita da un edificio centrale, il Nexus, e da un territorio circostante (protetto dalle mura) contenente 16 siti edificabili, divisi in quattro lotti. Su ogni sito edificabile può essere costruito uno dei 10 edifici disponibili, ognuno dei quali può addestrare una delle 10 unità tipiche di ogni fazione. Ogni struttura può up-gradare di un solo livello l'unità che produce, dunque volendo fare un esempio, per avere arcieri di livello 4 dovrò costruire 3 caserme degli arcieri, occupando 3 siti edificabili. A voi la scelta se avere una più grande varietà di unità meno forti o pochi tipi di unità altamente specializzate. Sulla mappa possono essere eventualmente presenti anche siti per la costruzione di basi secondarie, fornite però solo di un lotto. Le locazioni delle basi sono prefissate (come in La Battaglia per la Terra di Mezzo), fattore che innesca la caccia ai siti edificabili. Inutile dire che l'estetica di città ed edifici sarà strettamente correlata alla tipologia della fazione: edifici in muratura per gli umani, primitive e "organiche" quelle dei Lizardfolk, eteree e oscure quelle degli Umbragen. L'azione si svolge in terre e scenari prettamente fantastici, popolati da miriadi di tribù autoctone, esseri fantastici, mercenari e assassini... Caratteristica fondamentale di Dungeons & Dragons sono appunto i dungeon, letteralmente i"sotterranei", caverne e antri sotto il livello del suolo, che celano città nascoste, trappole insidiose e nemici mortali. Da urlo i numerosi mostri epici (beholder, meduse, scorpioni antropomorfi, ciclopi) che fanno tanto "mostro di fine livello", risvegliando iuvenili gioie arcade sopite... Ritroviamo, infine, i "Places of Power", già ottima caratteristica de "La Guerra dell'Anello" e qui ulteriormente migliorata: non soltanto semplici monumenti che garantiscono proprietà passive, ma anche numerose strutture che possono aiutare concretamente nel gioco, come la cripta che produce un soldato non-morto per ogni nostra unità che cade in battaglia!

Rivoluzione RPG - Se WarCraft III aveva centrato l'obiettivo di fondere l'RTS con elementi RPG, Dragonshard fa sua quella intuizione, elevandola a componente di gioco fondamentale, al punto che il titolo è parimenti considerabile un RTS e un RPG. Gli obiettivi del gioco, qui più opportunamente chiamati quest, sono più numerosi e si dividono in quest principali (necessarie al completamento della missione) e quest secondarie (in genere richiesteci dai numerosissimi NPC - personaggi non giocanti). Le quest secondarie, in particolare, diventano essenziali sia per i bonus e le remunerazioni che consentono di ricevere, sia perché non sono mai banali, ma sempre intriganti e originali (e molto spesso corredate di appositi filmati, molto curati, che denotano l'impegno profuso nel concepirle come parti integranti e non inutili fasi riempitive). Inoltre spingono il giocatore ad esplorare ogni singolo pixel della mappa, cosa che permette di apprezzare fino in fondo lo splendido lavoro fatto dalla Liquid. Le missioni sono divise per fazioni, non sono numerosissime, ma sono molto lunghe e varie, il che assicura una longevità estrema, incrementata anche da quest trasversali al gioco, come la caccia agli artefatti... Semplice ed efficace la realizzazione dei dungeon e il sistema di spostamento tra il livello in superficie e quello sotterraneo: al posto della minimappa, abbiamo due minimappe affiancate, una per gli scenari esterni, l'altra per quelli nel sottosuolo, tra i quali le unità possono spostarsi attraverso opportuni passaggi presenti nelle location, e la visuale "lockata" tra le due mappe, rende il tutto estremamente intuitivo da gestire, tanto che il gioco è stato subito battezzato con l'altisonante appellativo di "multilevel RTS". Nota di merito anche per l'ottimo tutorial in sei passi, che spiega scrupolosamente ogni dettaglio del gioco, dai primi movimenti del mouse all'evoluzione RPG delle unità, mettendo in condizione di giocare tranquillamente anche a chi non ha mai visto un RTS in vita sua...

Surplus - Oltre alla modalità campagna, potremo ovviamente disporre anche della "Skirmish", ossia la schermaglia, battaglia casuale (contro il pc o altri giocatori) che potremo ambientare o in una delle tante mappe già pronte, o in quelle personalizzate. Da notare l'interessante numero di opzioni disponibili per impostare al meglio la battaglia, tra cui l'indispensabile handicap (per permettere anche ai novizi di giocare contro esperti) e la personalizzazione di diversi fattori di gioco, come le risorse iniziali o l'evoluzione delle unità. Prevista ovviamente anche la modalità multiplayer, sia su rete LAN che su internet, tramite server Gamespy. Infine, presente anche l'editor, completo e complesso, che permette di creare un'infinità di meravigliose mappe, rendendo la longevità del gioco praticamente eterna...

Spettacolo per gli occhi - Gli ambienti di gioco sono equamente divisi tra location in superficie e dungeon. Gli scenari esterni sono quanto di meglio si potesse desiderare: la tipologia di terreni è assai variegata e spazia da cime innevate a lande desertiche, da fitte foreste a villaggi primitivi, il tutto concepito, disegnato e modellizzato con una estrema cura per i dettagli e grande stile. Analoga cura è stata riservata ai dungeon, che vanno da angusti cunicoli sotterranei umidi a vere e proprie città sottosuolo. Oltre ad elementi naturali come tetre paludi stagnanti, grotte e cunicoli, i dungeon sono disseminati di antiche costruzioni, ruderi decrepiti, lugubri cimiteri e numerose (quanto spettacolari) trappole. Ma la cosa impressionante è il continuo movimento dell'area visibile: gli alberi ondeggiano sotto il soffio del vento, ogni singolo ciuffo d'erba si muove realisticamente, la pioggia cade in maniera credibile, i fiocchi di neve lasciano intravedere i propri cristalli prima di sciogliersi sul suolo. Ogni ambiente è contraddistinto dalla sua fauna tipica: serpenti velenosi strisciano nelle zone aride, farfalle svolazzano sui fiori, aquile dominano le cime delle montagne. E soprattutto nei dungeon c'è un numero impressionante di dettagli: pipistrelli che ammantano il soffitto e volano via al passare dei nostri paladini, brandelli di stoffa infilzati su una lancia che vibrano per il soffio di vento all'ingresso di un cunicolo. Gusto raffinato e cura per i dettagli si riflettono anche nella realizzazione delle unità. Dai singoli soldati ai Juggernauts, ogni unità è stata disegnata e concepita con cura. Personalmente adoro le unità tecno-fantasy (forza Bastion!) e i tantissimi mostri giganti con cui dovremo fare i conti (e che trovate spesso catturati negli screenshots). Anche per i personaggi le animazioni sono fluidissime e di una qualità ben al di sopra della media (surclassano persino le pur ottime animazioni di WarCraft III!): il tessuto degli abiti svolazza nel vento, i movimenti delle unità "idle" (nullafacenti) sono realistiche e naturali, le animazioni dei poteri speciali sono tutte da gustare. Il tutto è consacrato da un numero impressionante di effetti visivi di prim'ordine, sempre ben dosati: realistici giochi di luci ed ombre, auree magiche che circondano edifici ed unità, fiamme ed altri elementi naturali resi egregiamente, trasparenze e riflessi (ottima la realizzazione di specchi e corsi d'acqua - già assai buona in War of the Ring), schizzi e pozze di sangue... Insomma, una vera goduria per la vista, che può essere apprezzata solo in real-time. Infine, non meno importanti, sono i filmati del gioco. Davvero belli, appassionanti e ben diretti quelli in-game, realizzati con la grafica del gioco, più numerosi di quanto di possa pensare e legati anche a tante quest secondarie.

Anche l'orecchio vuole la sua parte - Per quanto riguarda il comparto audio, il lavoro svolto dal team non è da meno rispetto agli sforzi profusi per la realizzazione grafica. Fin dai menù animati dell'installazione è facile rendersi conto della cura con la quale sono stati realizzati i singoli effetti audio. Meccanismi metallici, scatti meccanici sono solo un'infinitesima parte del caleidoscopio sonoro di cui si avvale il gioco. Realistici, di grande qualità, svolgono appieno il compito di calare ancor più il giocatore nell'atmosfera ludica. Il doppiaggio del gioco eredita da War of the Ring il narratore (della campagna del male) e numerosi doppiatori, a cui si aggiungono un folto numero di voci originali, che interpretano con espressione convincente e sincero feeling la sceneggiatura del gioco, dalle numerose sequenze animate, alle tipiche frasi di risposta ai comandi, che non scadono mai nel tedio, ma risultano invece decisamente piacevoli e varie. Ma una delle cose migliori del gioco è senza dubbio la colonna sonora, che si avvale di un buon numero di tracce audio (per ora sono otto per ogni razza) correlate ai vari eventi e personalizzate per ogni fazione. Temi epici per le battaglie e i momenti clou, si mescolano a ritmi tribali delle foreste e pacate composizioni per i momenti di quiete, interpretando musicalmente ogni momento del gioco, senza stancare mai. Tra l'altro è anche possibile scegliere personalmente il sottofondo musicale al gioco, e addirittura comporre playlist personalizzate scegliendo tra le tracce disponibili! Davvero un grande lavoro, che rimane inevitabilmente e piacevolmente impresso...

Conclusioni - Già ammirando i primissimi screenshots e le sequenze video presenti sul sito ufficiale, avevo intuito che i ragazzi della Liquid stavano compiendo un miracolo: realizzare un titolo tranquillamente paragonabile ai classici blasonati, che potrebbe addirittura eclissare grazie alle nuove possibilità tecniche e alla maggiore maturità della software house in termini di programmazione. Ovviamente non si può creare un capolavoro se non si offre qualcosa di innovativo, specie con gli illustri predecessori sopra menzionati, e questo i ragazzi della Liquid lo sanno molto bene. In realtà, l'RTS si fonde ancor più con l'RPG, alternando momenti strategici puri (battaglie campali, missioni militari, addestramento e così via..) a momenti di puro godimento RPG: esplorazione degli ambienti, in particolare dei dungeon (ricordiamo di cosa stiamo parlando), ricerca di tesori, quest a dismisura. Inoltre il gioco si svolge su più livelli, quindi non più mappe prevedibili e uniche, ma con tantissimi accessi e anfratti da esplorare, tutto nel più originale spirito D&D. Inoltre gli ambienti, oltre ad essere splendidamente realizzati, sono assai più interattivi e reattivi: trappole, botole, incantesimi... se amate l'esplorazione approfondita non potrete non godere del magnifico lavoro che il team sta svolgendo. Come ultima considerazione, la Liquid ha centrato anche uno degli obiettivi che potrebbe lanciare Dragonshard nell'olimpo videoludico: il carisma dei protagonisti, fattore già parzialmente riuscito con War of the Ring, e qui portato a livelli superiori. Amanti degli RTS, prepariamoci ad un nuovo capolavoro!


:::-> P U N T I - D I - F O R Z A <-:::

• E' la prima volta che la licenza di D&D viene usata per un gioco di strategia, che è uno dei generi più in target con l'utenza classica degli appassionati di D&D.

• Ambientato in Eberron, l'ultimo universo di D&D creato dalla Wizards of the Coast!

• Finalmente un gioco di strategia in tempo reale con una forte caratterizzazione e una trama approfondita scritta dai creatori stessi di Eberron!

• Il giocatore può controllare una delle 3 diverse fazioni disponibili, 2 per le campagne a singolo giocatore e 1 per la campagna multiplayer.

• Un'innovativa caratteristica del gameplay vi permette di affrontare la battaglia su due fronti contemporaneamente, in superficie con tutte le vostre truppe e sottoterra utilizzando soltanto pochi elementi. La parte sottoterra, dunque, è molto simile a un RPG e mantiene lo stile di gioco fedele alle origini della licenza.

• Un sistema di punti esperienza per le vostre unità aggiunge elementi da gioco di ruolo alla struttura strategica.

• Sfruttate in modo strategico i villaggi per la creazione e la gestione delle vostre truppe.

• Una robusta modalità multiplayer permette di personalizzare le vostre partite online.



TORRENT FILE: FILE

Recensione: TNT Village
Torrent: The Pirate Bay
 
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cavalierP
view post Posted on 22/11/2009, 17:33




c sn delle immagini del gioco?se si le puoi far vedere?



 
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1 replies since 17/4/2009, 18:33   2532 views
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