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MelosMan
view post Posted on 5/4/2009, 14:16 by: MelosMan




lo oh riscritto ecco la versione definitiva...

I° CAPITOLO, LO SCONOSCIUTO
Melos come tutte le mattine si alza per andare a scuola. Melos è un ragazzo molto curioso con un carattere veramente simpatico, sia a scuola che a casa sua.Melos si veste sempre con una maglietta nera e i pantaloni di colore uguale, con delle scarpe indovinate... nere! Melos porta sempre degli occhiali da sole verdi stile anni sessanta. Quel giorno mentre si stava lavando le mani vede uno sconosciuto dallo specchio del bagno. Impaurito si gira ma vede solo il bidè, si guarda attorno e non vede nulla solo, un bidè, un lavandino e tutte le altre cose che si possono trovare in un bagno...
Melos allora disse: “chi c'è “ e un silenzio avvolse la stanza.
Melos cominciò a percepire una strana sensazione dietro la schiena. Uscì dal bagno ritrovandosi in una stanza grande ma con pochi oggetti. davanti a Melos c’è un camino distante 4 metri, a sinistra una porta e a destra un muro. E li rivide lo sconosciuto.
Melos gli disse : hey tu, vieni qui, fatti vedere!!!... ma lo sconosciuto sparì nel vuoto,nello stesso istante la madre di melos vide Melos parlare al vento e gli chiede: cosa fai?
Melos risponde: niente, niente!.
E la madre: prepara lo zaino, mangia e vai subito a scuola!.
melos: o-ok
la madre di Melos è una persona irascibile e sempre arrabbiata, ma per il resto era una madre fantastica.
Melos prese subito i libri di scuola e li mise nel suo zaino ,infine mangiò e se ne andò scuola.
Mentre camminava incontrò il solito sconosciuto.Lui era vestito con una maglietta rossa, jeans blu e aveva i capelli castani.
Melos gli chiese preocupato: cosa vuoi da me? perché mi segui ?
Lo sconosciuto gli rispose : non fare domande e seguimi; poi prese la mano di Melos e lo trascinò in un vicolo cieco poco illuminato.
Melos urlava : LASCIAMI!!!
e lo sconosciuto lo lasciò, e disse.
sconosciuto: quì non ci vede nessuno, posso lasciarti
Melos: ma chi sei tu e cosa vuoi?
sconosciuto: io mi chiamo Alessandro, per gli amici ale. E ti dovrò dire molte cose
Melos: mi dispiace, devo andare a scuola,
melos cercava di andarsene ma lo sconosciuto lo rimise al buio dell’vicolo
Ale: prima leggi questo libro
Melos con tono scherzoso gli disse: so il tuo nome da poco e già mi fai studiare ?
Ale che si stava incominciando ad arrabbiare disse: intanto non fa ridere, e poi. Leggilo e basta!
Melos lo prese, era un libro nero con una scritta in copertina incomprensibile. Melos cerco di capire cosa c’era scritto, ma si riusciva a leggere solo una scritta : REISU!
Dalla mano di Alessandro uscì una sfera di gravità, questa sfera era di colore blu e grossa quanto la mano di Ale. Ale la lancia contro un muro... BOOOOOM, il muro si frantuma, melos spaventato disse: AAAH... ma chi sei un mostro?!
Ale gli rispose: è difficile da spiegare ma lo farò dopo, per ora vai a scuola che sono le 9:00.
Melos obbedì e si mise a correre ad alta velocità verso la scuola così veloce che ale non lo vide più e rimase di stucco, infatti disse.: ... Melos ?... se n’è andato...
Melos stava correndo e mentre correva ripensa a quello che gli era successo
Melos pensò: è impossibile, ha creato dalla mano una sfera di gravità., deve essere un sogno...
Melos si pizzicò una mano e vide che non era un sogno.
Melos allora triste penso fra se e se : no! Non può essere! devo andare da un dottore, oh le allucinazioni

 
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6 replies since 6/2/2009, 19:06   140 views
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